Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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P293
IL DIFFICILE TRATTAMENTO DELLE ARITMIE VENTRICOLARI NEI PAZIENTI CON AMILOIDOSI CARDIACA AL
Anno:
2022
D. Di Lisi, G. Damerino, L. Di Caccamo, G. Buccheri, F. Comparato, C. Portelli, V. Mineo, A. R. Galassi, G. Novo
L’amiloidosi cardiaca (AC) spesso si presenta con un quadro di cardiomipatia restrittiva e scompenso cardiaco a frazione d’eiezione (FE) preservata. Anche le aritmie cardiache rappresentano una complicanza temibile delle AC e la loro incidenza è maggiore nei pazienti con amiloidosi AL rispetto alle altre forme di AC. Il nostro caso illustra la difficoltà di…
P377
LA DIFFICILE STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO ARITMICO NELLA SINDROME DI BRUGADA: UN CASO DI TACHICARDIA VENTRICOLARE IN UN SOGGETTO CONSIDERATO A BASSO RISCHIO
Anno:
2022
L. Marcon, J. Zannoni, F. Tundo, M. Moltrasio, B. Majocchi, G. Fassini, S. Riva, M. Casella, C. Tondo, V. Ribatti
Uno sportivo di 22 anni giungeva alla nostra attenzione per il riscontro parossistico di pattern elettrocardiografico di Brugada tipo I con sopraslivellamento del tratto ST > 2 mm, convesso con andamento discendente e onda T negativa in V1-V2 (figura 1). Il paziente negava pregressi episodi di sincope o cardiopalmo…
P166
SINDROME DEL QT LUNGO: UN'INTERA FAMIGLIA CON MUTAZIONE KCNQ1
Anno:
2022
A. Di Domenico, B. De Carolis, M. De Raffele, F. Vitali, C. Balla
INTRODUZIONE: La sindrome congenita del QT lungo (LQTS) è caratterizzata dal prolungamento dell'intervallo QT che può innescare aritmie pericolose per la vita, che portano a sincope e morte improvvisa. Sono state identificate mutazioni di geni che codificano per canali ionici nel 75% dei casi LQTS. La sindrome del QT…
P152
MUTAZIONE R222Q DEL GENE SCN5A IN ETÀ PEDIATRICA: FENOTIPO E RISPOSTA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA
Anno:
2022
S. Catucci, M. Lombardi, U. Vairo
Introduzione: Alcuni studi hanno mostrato l'associazione tra aritmie, ventricolari e atriali, cardiopatia dilatativa e mutazione R222Q del gene SCN5A. La mutazione causa un'alterata attivazione del canale del sodio, la genesi di extrasistolia e lo sviluppo di cardiopatia dilatativa; entrambe rispondono meglio alla terapia antiaritmica con amiodarone e flecainide rispetto alle convenzionali terapie…