Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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DOPPIA ANTIAGGREGAZIONE A LUNGO TERMINE DOPO INFARTO DEL MIOCARDIO NELLA PRATICA CLINICA: IMPATTO DEI SANGUINAMENTI FASTIDIOSI SULL'ADERENZA ALLA TERAPIA.

G. Ratti, C. Monda, C. Di Tommaso, F. Ratti, L. Fulgione, C. Fulgione, M. Mallardo, P. Tammaro

Introduzione: la doppia antiaggregazione a lungo termine (LTDAPT) con ticagrelor 60 mg e aspirina è indicata dopo una sindrome coronarica acuta (SCA) per la prevenzione secondaria nei pazienti ad alto rischio. LTDAPT può aumentare il rischio di sanguinamenti maggiori ma anche le emorragie non significative sono importanti perché alterano la qualità della vita, influendo così sull'aderenza. Scopo: riportare le esperienze di pazienti con LTDAPT e sanguinamenti non gravi (ma fastidiosi) e il loro impatto sull'aderenza. Metodi: Abbiamo esaminato retrospettivamente 225 pazienti in follow-up dopo SCA con almeno una condizione ad alto rischio (Fig.1), trattati con ticagrelor 60 mg due volte al giorno (dopo 90 mg due volte al giorno per 12 mesi). Il programma di follow-up ambulatoriale dopo il ricovero prevedeva visite a 30 giorni dopo la dimissione, poi dopo 3 mesi, proseguendo con controlli semestrali. L'intensità del sanguinamento è stata valutata in base al punteggio TIMI. Qualsiasi evento emorragico conclamato che non soddisfaceva i criteri di maggiore e minore è stato definito “minimo”.Risultati: sono mostrati in Fig.2. Sanguinamenti minimi sono stati presenti in 49 pazienti (21%), senza però interruzione della terapia. Tuttavia 39 (79%) soggetti avevano chiesto parere sull'interruzione al consulto telefonico. Abbiamo dedotto che: (1) i partecipanti hanno aderito al trattamento quando ritenevano che la LTDAPT fosse importante per la salute; (2) chi ha sperimentato un'emorragia fastidiosa ha riferito che i sintomi erano lievi e gestibili; (3) la comprensione da parte dei partecipanti e della loro famiglia dei rischi e dei benefici di LTDAPT, e la loro capacità di gestire i sintomi, ha influenzato l'aderenza ailla terapia. I fattori che influenzano la comprensione della LTDAPT includevano l'accesso alla consulenza medica, il coinvolgimento con le informazioni comunicate durante la stessa e l'accesso a informazioni e consigli tempestivi, rilevanti e competenti dopo la dimissione dall'ospedale. Conclusioni: tutti gli eventi avversi giudicati "non gravi" negli studi possono avere un effetto sulla qualità della vita e quindi possono portare all'interruzione del trattamento. E' quindi necessario educare il paziente per migliorarne l'aderenza. Gli autori sottolineano l'importanza di un attento follow-up ambulatoriale con una consulenza costante per verificare la compliance e i possibili effetti avversi di LTDAPT.