Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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Miocardite associata ad infezione da Campilobacter J.in due fratelli: un destino comune?

D’Arco Gianpaolo Vallo Della Lucania (Salerno) – U.O.C. Utic/Cardiolofgia P.O. “San Luca” – Vallo Della Lucania- Asl Salerno | De Angelis Elena Vallo Della Lucania (Salerno) – U.O.C. Utic/Cardiologia P.O. “San Luca” – Vallo Della Lucania- Asl Salerno | Ragosa Nicola Vallo Della Lucania (Salerno) – U.O.C. Utic/Cardiologia P.O. “San Luca” Vallo Della Lucania Asl Salerno | Aloia Antonio Vallo Della Lucania (Salerno) – U.O.C. Utic/Cardiologia P.O. “San Luca” Vallo Della Lucania Asl Salerno

La miocardite è un processo infiammatorio del muscolo cardiaco e rappresenta una potenziale complicanza di differenti agenti patogeni sia infettivi che non infettivi. Infezioni batteriche sono annoverate più raramente rispetto che alle a quelle virali tra le cause di Miocardite e ad esempio in letteratura pochi casi sono descritti di Miocardite associata ad infezione da Campilobacter J. Piero, 28 anni, giunge in PS per dolore toracico oppressivo. Non riferisce nessun fattore di rischio CV, ha avuto diarrea nei giorni scorsi dopo aver mangiato carne di pollo. Si riscontra agli ematochimici rialzo di PCR e aumento degli enzimi di miocardionecrosi; ECG nei limiti; l’ ecocardiogramma: lieve disfunzione ventricolare sinistra per ipocinesia dei segmenti medio basali della parete laterale ( FE 50%). Giulio si ricovera in UTIC per sospetta Miocardite confermata allo studio con RMC dopo  1 settimana secondo i criteri di Lake Louisse: edema miocardico e potenziamento precoce “ early enhancement” in sede infero basale del Vsx. A distanza di poche ore, anche il fratello di Piero, Giulio, si reca in PS per dolore toracico atipico e diarrea; viene immediatamente sottoposto a visita cardiologica con successivo ricovero in reparto di cardiologia con diagnosi di: sospetta miocardite. Infatti anche Giulio agli esami ematochimici presenta: incremento della PCR e degli enzimi di miocardionecrosi se pur con un elettrocardiogramma ed un ecocardiogramma nei limiti della norma. La RMC eseguita dopo circa una settimana mostra edema miocardico in sede infero laterale del Vsx confermando la diagnosi di miocardite. In entrambe i casi viene eseguito durante il ricovero un film array gastrointestinale che mette in evidenza la presenza di Campilobacter J. come patogeno presente nelle feci e iniziata terapia antibiotica con azitromicina  sia per Piero che per Giulio. Alla RMC di Piero e di Giulio, eseguita in Follow up si evidenzia: cicatrice post infiammatoria subepicardica della parete infero laterale basale del ventricolo sinistro conb persistenza di una sottile impregnazione tardiva di modesta entità. Il caso clinico presentato che coinvolge due fratelli con interessamento miocardico post enterite da campilobacter J., supporta un’ ipotesi di “predisposizione genetica” alla base del processo della miocardite. Successive evidenze cliniche e studi scientifici sono necessari per valutare il background genetico della miocardite, ancora a tutt’oggi sconosciuto.