Argomento: L’emodinamica si occupa delle problematiche che riguardano “il flusso sanguigno e il sistema vascolare” e l’infermiere, che presta attività in questi setting è una figura in continua crescita ed evoluzione. La formazione sulle procedure deve essere continuamente aggiornata sia per Ie nuove tecniche e I diversi approcci procedurali sia per il tipo di materiale necessario. Dovendo affrontare procedure sia in elezione che in urgenza l’infermiere di emodinamica necessita di formazione continua post base, con briefing e debriefing. L’assistenza, infatti, è complessa e meccanicistica quindi documentata e trasversale proprio per soddisfare sempre il fabbisogno clinico del processo in atto. Nelle sale di emodinamica presso la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, Ospedale del Cuore di Massa, diagnostiche e interventistiche eseguite su tutti I pazienti, sono in continua evoluzione. Questo tipologia di paziente indirizza, influenza e caratterizza l’infermiere che deve essere in grado di assistere e gestire pazienti adulti e pazienti pediatrici fino alla prematurità. Obiettivo: evidenziare le competenze infermieristiche in sala di emodinamica e il tipo di formazione e assistenza al paziente, nelle varie fasi dell’età, durante le procedure. Materiali e metodi: accreditamento, condiviso con I dirigenti medici, dei percorsi formativi inseriti nel PAF, tutoraggio e valutazione dei piani di inserimento a periodo, formazione infermieristica sul campo e corsi di formazione con gli specialist. Simulazioni sull’emergenza intra setting e valutazione dei range di panico da rilevare e per i quali intervenire tempestivamente. Risultati Per poter creare un equipe infermieristica che sia in grado di fronteggiare situazioni e procedure che possono comprendere qualsiasi fase della vita di un paziente, è necessario che l’infermiere segua tutto il processo. La realizzazione di una Job Description riferita alle attività per competenze di base e specialistiche e il monitoraggio della stessa. Annualmente si monitorizzano I risultati e gli step descritti per raggiungere le performance assistenziali richieste. Per gestire la presa in carico totale se pur breve ed intensa come l’approccio interventistico è necessario conoscere il paziente nella fase pre e post procedura fino all’esito delle cure. Conclusioni: L’infermiere di emodinamica è in grado di saper fronteggiare il cambiamento e l’evoluzione delle soluzioni cliniche condivise con un team multidisciplinare.