Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

ESPERIENZA REAL WORLD SULL’UTILIZZO DI SGLT2-i IN PAZIENTI ANZIANI CON HFrEF

Verga Francesca Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Orso Francesco Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Salucci Caterina Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | D’Errico Giovanni Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Perini Elena Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Vatri Marco Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Poletti Eleonora Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Cagnoni Camilla Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Corti Ginevra Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Di Bari Mauro Firenze (Firenze) – Sod Geriatria Utig – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Ungar Andrea Firenze (Firenze) – Sod Geriatria Utig – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi | Baldasseroni Samuele Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Dell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi

Gli SGLT2-i hanno dimostrato di migliorare la prognosi in pazienti affetti da scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta (HFrEF) in trial clinici randomizzati (RCTs). Tuttavia, ad oggi, abbiamo pochi dati di utilizzo di questi farmaci nella pratica clinica, sia per quanto riguarda il profilo di sicurezza che di efficacia.

Obiettivi: descrivere le caratteristiche di pazienti ambulatoriali HFrEF che hanno iniziato SGLT2-i nella pratica clinica; valutare la tollerabilità e l’effetto su parametri clinici e bioumorali.

Metodi: Abbiamo analizzato in modo prospettico pazienti che hanno iniziato SGLT2-i nel nostro ambulatorio dello scompenso cardiaco. Sono state registrate le caratteristiche basali, le variazioni di alcuni parametri bio-umorali e clinici oltre alla comparsa di effetti avversi che portassero a sospensione del farmaco ad un mese.

Risultati: Abbiamo valutato 37 pazienti, con età media 77.7 ± 8.5 anni (65% over 75). La Figura 1 mostra le caratteristiche cliniche della popolazione in confronto a quella dei bracci di trattamento dei RCTs. La maggior parte dei pazienti era in NYHA II (62%), con eziologia ischemica (65%), con frazione d'eiezione ridotta (media 34.7± 5.1%) e quasi metà dei pazienti era portatore di BIV-ICD (43.2%).  A un mese di follow up, si è assistito a una riduzione significativa della classe NYHA (Figura 2), della dose di furosemide assunta (36.3 vs  53.2 mg, p<0.001) senza una variazione  significativa dei valori di NTproBNP (2499 vs 2431 pg/mL, p=0.804). Inoltre, si è verificata una riduzione dei valori di pressione arteriosa sistolica (115 vs 120 mmHg, p=0.029) senza aumento significativo dell’incidenza di ipotensione ortostatica (27% vs 21%, p=0.48).  In linea con i trial, si è assistito a un lieve peggioramento della funzionalità renale, non significativo (CKD-EPI 52.9 vs 55.9 ml/min, p=0.10). A un mese, nessun paziente ha manifestato effetti avversi che portassero alla sospensione di SGLT2-i.

Conclusioni: In questa analisi preliminare, dopo un mese di terapia con SGLT2-i in pazienti anziani, si è verificato un miglioramento clinico ed emodinamico come dimostrato dal miglioramento della classe NYHA e dalla riduzione della terapia diuretica. Gli SGLT2-i si sono dimostrati relativamente sicuri, non essendosi verificati effetti avversi e non avendo determinato un aumento del rischio di ipotensione ortostatica o un peggioramento significativo della funzionalità renale.