Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P85

SUPER POTERI DI UN VERO HEART TEAM MULTIDISCIPLINARE: TAVR E GESTIONE PERIOPERATORIA DI UN PAZIENTE AFFETTO DA CHOREA DI HUNTINGTON

M. Saccocci, M. Diego, E. Villa, M. Antonio, M. Cirillo, B. Luca, G. Pero, A. Buono, S. Blasi, M. Cirillo, C. Cuccia, G. Troise
FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO , FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO, FONDAZIONE POLIAMBULANZA ISTITUTO OSPEDALIERO

La gestione della valutazione preoperatoria e del percorso terapeutico è spesso problematica nei pazienti fragili. Per questo l’esistenza di un vero Heart Team multidisciplinare (MDHT) è essenziale.E’ proprio grazie a questo che siamo riusciti ad ottimizzare il trattamento di un paziente di 82 anni affetto da malattia di Huntington (MH) e grave stenosi della valvola aortica sintomatica.La MH è una patologia neurodegenerativa progressiva autosomica dominante causata da una espansione della tripletta CAG nel gene sul braccio corto del cromosoma 4 (4p16.3) che porta ad una proteina patologica detta huntingtina.La MH è caratterizzata da chorea, distonia, incoordinazione, e declino cognitivo.L'aspettativa di vita nelle persone con una manifestazione tardiva del disturbo può però essere lunga, aumentando la sfida del trattamento della patologia concomitante.Nel caso presentato l’intervento chirurgico tradizionale non era indicato, ma la diagnostica preoperatoria,indispensabile per esplorare la possibilità di un impianto della valvola transcatetere, era estremamente complessa.Chorea,movimenti involontari e distonia rendevano infatti impossibile l'analisi TAC e angiografica in assenza di una sedazione generale.Sedazioni multiple o molto lunghe possono essere dannose nei pazienti fragili, per questo nella discussione settimanale MDHT abbiamo quindi deciso di superare le difficoltà tecniche eseguendo una procedura all-in-one (angioTAC+coronarografia+TAVR). Il giorno della procedura, il paziente è stato trasferito in sala operatoria ibrida. Intubato ed in anestesia generale  ha eseguito l’angioTAC. Le immagini sono state subito analizzate da un cardiochirurgo e un cardiologo interventista che hanno confermato la fattibilità di un impianto transfemorale (Medtronic Evolut Pro+ 34). L'angiografia coronarica è stata eseguita senza evidenza di stenosi significativa e si è quindi rapidamente proceduto all’impianto della bioprotesi aortica. Estubato in sala operatoria (tempo totale di anestesia<140minuti) in assenza di complicanze e dimesso a domicilio in seconda giornata postoperatoria. Il trattamento di casi complessi richiede competenze multiple,protocollo consolidati, una comunicazione quotidiana ed una cooperazione forte tra tutte le figure professionali coinvolte. L’Heart Team (MDHT) non è infatti una parola priva di reale significato ma rappresenta invece l'unico modo per affrontare la patologia cardiovascolare nella nostra pratica quotidiana.