Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P83

CASI CLINICI DI TRATTAMENTO PER VIA PERCUTANEA DI COARTAZIONE AORTICA IN PAZIENTI GIOVANI-ADULTI.

AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI, AOU – CAREGGI

Introduzione: La coartazione aortica è una delle più frequenti patologie congenite del cuore non diagnosticate e la diagnosi di malformazione fetale cardiaca più mancata. In età adulta, il trattamento è principalmente per via percutanea.   

Presentazione dei casi: Presentiamo due casi clinici di giovani pazienti. Caso #1. Il primo è un maschio di 37 anni, giunto alla nostra attenzione per recente insorgenza di scompenso cardiaco dovuto alla presenza di coartazione aortica non precedentemente diagnosticata. Caso #2. Il secondo caso, è una donna di 39 anni con dispnea da sforzo e un pregresso intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare aortica per bicuspidia; in questo caso, l’intervento di correzione della malformazione aortica era stato pianificato ed eseguito in un secondo tempo, al fine di evitare una procedura chirurgica demolitiva.
L’applicazione di un “imaging multimodale” ha permesso di studiare la coartazione aortica e pianificare l’intervento percutaneo di correzione, dopo discussione collegiale in “Heart Team”.
In sala di emodinamica, l’utilizzo di tecniche digitali innovative che hanno integrato le immagini angiografiche con le immagini angio-TC precedentemente acquisite, ha efficacemente supportato il posizionamento delle protesi, migliorando il profilo di sicurezza, minimizzando l’utilizzo del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. 

Conclusioni: Il trattamento percutaneo della coartazione aortica in giovani pazienti adulti è sicuro ed efficace. Strumenti di integrazione delle diverse tecniche di “imaging”, possono essere di supporto per ottimizzare il risultato della procedura, ridurre l’uso del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tali tecniche di “imaging” sono auspicabilmente e potenzialmente applicabili anche ad altre tipologie di interventistica percutanea. Introduzione: La coartazione aortica è una delle più frequenti patologie congenite del cuore non diagnosticate e la diagnosi di malformazione fetale cardiaca più mancata. In età adulta, il trattamento è principalmente per via percutanea.   

Presentazione dei casi: Presentiamo due casi clinici di giovani pazienti. Caso #1. Il primo è un maschio di 37 anni, giunto alla nostra attenzione per recente insorgenza di scompenso cardiaco dovuto alla presenza di coartazione aortica non precedentemente diagnosticata. Caso #2. Il secondo caso, è una donna di 39 anni con dispnea da sforzo e un pregresso intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare aortica per bicuspidia; in questo caso, l’intervento di correzione della malformazione aortica era stato pianificato ed eseguito in un secondo tempo, al fine di evitare una procedura chirurgica demolitiva.
L’applicazione di un “imaging multimodale” ha permesso di studiare la coartazione aortica e pianificare l’intervento percutaneo di correzione, dopo discussione collegiale in “Heart Team”.
In sala di emodinamica, l’utilizzo di tecniche digitali innovative che hanno integrato le immagini angiografiche con le immagini angio-TC precedentemente acquisite, ha efficacemente supportato il posizionamento delle protesi, migliorando il profilo di sicurezza, minimizzando l’utilizzo del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. 

Conclusioni: Il trattamento percutaneo della coartazione aortica in giovani pazienti adulti è sicuro ed efficace. Strumenti di integrazione delle diverse tecniche di “imaging”, possono essere di supporto per ottimizzare il risultato della procedura, ridurre l’uso del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tali tecniche di “imaging” sono auspicabilmente e potenzialmente applicabili anche ad altre tipologie di interventistica percutanea. Introduzione: La coartazione aortica è una delle più frequenti patologie congenite del cuore non diagnosticate e la diagnosi di malformazione fetale cardiaca più mancata. In età adulta, il trattamento è principalmente per via percutanea.   

Presentazione dei casi: Presentiamo due casi clinici di giovani pazienti. Caso #1. Il primo è un maschio di 37 anni, giunto alla nostra attenzione per recente insorgenza di scompenso cardiaco dovuto alla presenza di coartazione aortica non precedentemente diagnosticata. Caso #2. Il secondo caso, è una donna di 39 anni con dispnea da sforzo e un pregresso intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare aortica per bicuspidia; in questo caso, l’intervento di correzione della malformazione aortica era stato pianificato ed eseguito in un secondo tempo, al fine di evitare una procedura chirurgica demolitiva.
L’applicazione di un “imaging multimodale” ha permesso di studiare la coartazione aortica e pianificare l’intervento percutaneo di correzione, dopo discussione collegiale in “Heart Team”.
In sala di emodinamica, l’utilizzo di tecniche digitali innovative che hanno integrato le immagini angiografiche con le immagini angio-TC precedentemente acquisite, ha efficacemente supportato il posizionamento delle protesi, migliorando il profilo di sicurezza, minimizzando l’utilizzo del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. 

Conclusioni: Il trattamento percutaneo della coartazione aortica in giovani pazienti adulti è sicuro ed efficace. Strumenti di integrazione delle diverse tecniche di “imaging”, possono essere di supporto per ottimizzare il risultato della procedura, ridurre l’uso del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tali tecniche di “imaging” sono auspicabilmente e potenzialmente applicabili anche ad altre tipologie di interventistica percutanea. Introduzione: La coartazione aortica è una delle più frequenti patologie congenite del cuore non diagnosticate e la diagnosi di malformazione fetale cardiaca più mancata. In età adulta, il trattamento è principalmente per via percutanea.   

Presentazione dei casi: Presentiamo due casi clinici di giovani pazienti. Caso #1. Il primo è un maschio di 37 anni, giunto alla nostra attenzione per recente insorgenza di scompenso cardiaco dovuto alla presenza di coartazione aortica non precedentemente diagnosticata. Caso #2. Il secondo caso, è una donna di 39 anni con dispnea da sforzo e un pregresso intervento cardiochirurgico di sostituzione valvolare aortica per bicuspidia; in questo caso, l’intervento di correzione della malformazione aortica era stato pianificato ed eseguito in un secondo tempo, al fine di evitare una procedura chirurgica demolitiva.
L’applicazione di un “imaging multimodale” ha permesso di studiare la coartazione aortica e pianificare l’intervento percutaneo di correzione, dopo discussione collegiale in “Heart Team”.
In sala di emodinamica, l’utilizzo di tecniche digitali innovative che hanno integrato le immagini angiografiche con le immagini angio-TC precedentemente acquisite, ha efficacemente supportato il posizionamento delle protesi, migliorando il profilo di sicurezza, minimizzando l’utilizzo del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. 

Conclusioni: Il trattamento percutaneo della coartazione aortica in giovani pazienti adulti è sicuro ed efficace. Strumenti di integrazione delle diverse tecniche di “imaging”, possono essere di supporto per ottimizzare il risultato della procedura, ridurre l’uso del mezzo di contrasto e l’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tali tecniche di “imaging” sono auspicabilmente e potenzialmente applicabili anche ad altre tipologie di interventistica percutanea.