Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P80

IMPATTO PROGNOSTICO DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE DI NUOVA INSORGENZA DOPO PCI DELLA BIFORCAZIONE DEL TRONCO COMUNE UTILIZZANDO UNA TECNICA CON STENT SINGOLO O DOPPIO

G. Rigatelli, M. Zuin, F. Gianese, G. Pastore, F. Zanon, L. Roncon

Obiettivo: L'incidenza ed il valore prognostico della fibrillazione atriale di nuova insorgenza (NOAF) dopo stenting di malattia coronarica complessa coinvolgente la biforcazione del tronco comune, usando una tecnica con stent singolo o doppio, non sono stati ancora studiati.

Metodi: Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati procedurali e clinici dei pazienti riferiti al nostro centro, tra il 1 gennaio 2008 e il 1 maggio 2018, per malattia coronarica complessa coinvilgente la biforcazione del tronco comune. I pazienti potevano essere trattati con provisional stenting, Cross-over, T o T-and-Protrusion (TAP), Culotte e Nano-inverted-T ( NIT) L'analisi multivariata di regressione di Cox è stata utilizzata per valutare il ruolo di diverse strategie di stenting, aggiustate per i fattori di confondimento, sul rischio di NOAF durante il periodo di follow-up.

Risultati: Sono stati valutati cinquecentodue pazienti (316 maschi, età media 70,3±12,8 anni, punteggio SYNTAX medio 31,6±6,3). Ad un follow-up medio di 37,1±10,8 mesi (range 22,1-39,3 mesi), il tasso di fallimento della lesione target (TLF) era del 10,1%. La trombosi dello stent e la mortalità cardiovascolare erano rispettivamente dell'1,2% e del 3,6% dei casi. Una NOAF si è verificata in 23 su 502 pazienti (4,6%). I pazienti con NOAF erano più frequentemente donne di età avanzata, diabetiche ed obese. La sopravvivenza libera NOAF ha favorito la tecnica basata su stent singolo rispetto a quella con doppio stent;  tra le tecniche di stent doppio il NIT è risultato superiore rispetto alle altre. La strategia dello stent singolo presentava un rischio inferiore di NOAF rispetto alla tecnica dello stent doppio all'analisi multivariata (HR: 1,14, IC 95%: 1,10-1,19, p<0,001 vs HR: 1,28, IC 95%: 1,23-1,32, p<0,0001) .

Conclusioni: La comparsa di NOAF nei pazienti trattati con PCI per malattia coronarica complessa interessante il tronco comune ha dimostrato  una bassa incidenza ma è risultata più frequente nei pazienti trattati con tecnica a doppio stent. Obiettivo: L'incidenza ed il valore prognostico della fibrillazione atriale di nuova insorgenza (NOAF) dopo stenting di malattia coronarica complessa coinvolgente la biforcazione del tronco comune, usando una tecnica con stent singolo o doppio, non sono stati ancora studiati.

Metodi: Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati procedurali e clinici dei pazienti riferiti al nostro centro, tra il 1 gennaio 2008 e il 1 maggio 2018, per malattia coronarica complessa coinvilgente la biforcazione del tronco comune. I pazienti potevano essere trattati con provisional stenting, Cross-over, T o T-and-Protrusion (TAP), Culotte e Nano-inverted-T ( NIT) L'analisi multivariata di regressione di Cox è stata utilizzata per valutare il ruolo di diverse strategie di stenting, aggiustate per i fattori di confondimento, sul rischio di NOAF durante il periodo di follow-up.

Risultati: Sono stati valutati cinquecentodue pazienti (316 maschi, età media 70,3±12,8 anni, punteggio SYNTAX medio 31,6±6,3). Ad un follow-up medio di 37,1±10,8 mesi (range 22,1-39,3 mesi), il tasso di fallimento della lesione target (TLF) era del 10,1%. La trombosi dello stent e la mortalità cardiovascolare erano rispettivamente dell'1,2% e del 3,6% dei casi. Una NOAF si è verificata in 23 su 502 pazienti (4,6%). I pazienti con NOAF erano più frequentemente donne di età avanzata, diabetiche ed obese. La sopravvivenza libera NOAF ha favorito la tecnica basata su stent singolo rispetto a quella con doppio stent;  tra le tecniche di stent doppio il NIT è risultato superiore rispetto alle altre. La strategia dello stent singolo presentava un rischio inferiore di NOAF rispetto alla tecnica dello stent doppio all'analisi multivariata (HR: 1,14, IC 95%: 1,10-1,19, p<0,001 vs HR: 1,28, IC 95%: 1,23-1,32, p<0,0001) .

Conclusioni: La comparsa di NOAF nei pazienti trattati con PCI per malattia coronarica complessa interessante il tronco comune ha dimostrato  una bassa incidenza ma è risultata più frequente nei pazienti trattati con tecnica a doppio stent. Obiettivo: L'incidenza ed il valore prognostico della fibrillazione atriale di nuova insorgenza (NOAF) dopo stenting di malattia coronarica complessa coinvolgente la biforcazione del tronco comune, usando una tecnica con stent singolo o doppio, non sono stati ancora studiati.

Metodi: Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati procedurali e clinici dei pazienti riferiti al nostro centro, tra il 1 gennaio 2008 e il 1 maggio 2018, per malattia coronarica complessa coinvilgente la biforcazione del tronco comune. I pazienti potevano essere trattati con provisional stenting, Cross-over, T o T-and-Protrusion (TAP), Culotte e Nano-inverted-T ( NIT) L'analisi multivariata di regressione di Cox è stata utilizzata per valutare il ruolo di diverse strategie di stenting, aggiustate per i fattori di confondimento, sul rischio di NOAF durante il periodo di follow-up.

Risultati: Sono stati valutati cinquecentodue pazienti (316 maschi, età media 70,3±12,8 anni, punteggio SYNTAX medio 31,6±6,3). Ad un follow-up medio di 37,1±10,8 mesi (range 22,1-39,3 mesi), il tasso di fallimento della lesione target (TLF) era del 10,1%. La trombosi dello stent e la mortalità cardiovascolare erano rispettivamente dell'1,2% e del 3,6% dei casi. Una NOAF si è verificata in 23 su 502 pazienti (4,6%). I pazienti con NOAF erano più frequentemente donne di età avanzata, diabetiche ed obese. La sopravvivenza libera NOAF ha favorito la tecnica basata su stent singolo rispetto a quella con doppio stent;  tra le tecniche di stent doppio il NIT è risultato superiore rispetto alle altre. La strategia dello stent singolo presentava un rischio inferiore di NOAF rispetto alla tecnica dello stent doppio all'analisi multivariata (HR: 1,14, IC 95%: 1,10-1,19, p<0,001 vs HR: 1,28, IC 95%: 1,23-1,32, p<0,0001) .

Conclusioni: La comparsa di NOAF nei pazienti trattati con PCI per malattia coronarica complessa interessante il tronco comune ha dimostrato  una bassa incidenza ma è risultata più frequente nei pazienti trattati con tecnica a doppio stent. Obiettivo: L'incidenza ed il valore prognostico della fibrillazione atriale di nuova insorgenza (NOAF) dopo stenting di malattia coronarica complessa coinvolgente la biforcazione del tronco comune, usando una tecnica con stent singolo o doppio, non sono stati ancora studiati.

Metodi: Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati procedurali e clinici dei pazienti riferiti al nostro centro, tra il 1 gennaio 2008 e il 1 maggio 2018, per malattia coronarica complessa coinvilgente la biforcazione del tronco comune. I pazienti potevano essere trattati con provisional stenting, Cross-over, T o T-and-Protrusion (TAP), Culotte e Nano-inverted-T ( NIT) L'analisi multivariata di regressione di Cox è stata utilizzata per valutare il ruolo di diverse strategie di stenting, aggiustate per i fattori di confondimento, sul rischio di NOAF durante il periodo di follow-up.

Risultati: Sono stati valutati cinquecentodue pazienti (316 maschi, età media 70,3±12,8 anni, punteggio SYNTAX medio 31,6±6,3). Ad un follow-up medio di 37,1±10,8 mesi (range 22,1-39,3 mesi), il tasso di fallimento della lesione target (TLF) era del 10,1%. La trombosi dello stent e la mortalità cardiovascolare erano rispettivamente dell'1,2% e del 3,6% dei casi. Una NOAF si è verificata in 23 su 502 pazienti (4,6%). I pazienti con NOAF erano più frequentemente donne di età avanzata, diabetiche ed obese. La sopravvivenza libera NOAF ha favorito la tecnica basata su stent singolo rispetto a quella con doppio stent;  tra le tecniche di stent doppio il NIT è risultato superiore rispetto alle altre. La strategia dello stent singolo presentava un rischio inferiore di NOAF rispetto alla tecnica dello stent doppio all'analisi multivariata (HR: 1,14, IC 95%: 1,10-1,19, p<0,001 vs HR: 1,28, IC 95%: 1,23-1,32, p<0,0001) .

Conclusioni: La comparsa di NOAF nei pazienti trattati con PCI per malattia coronarica complessa interessante il tronco comune ha dimostrato  una bassa incidenza ma è risultata più frequente nei pazienti trattati con tecnica a doppio stent.