Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P74

INTERFACCE NEURALI PER MONITORARE IL CARICO DI LAVORO MENTALE DEI CARDIOLOGI INTERVENTISTI: GAME-ON SAGA

A. Scala, G. Campo, A. Erriquez, M. Tebaldi, C. Tumscitz, C. Penzo, L. Talevi, S. Biscaglia
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA, VIBRE SRL, AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA S. ANNA

Il carico di lavoro mentale dei cardiologi interventisti può avere un impatto sulle loro prestazioni così come sulla prognosi dei pazienti. Tuttavia, viene prestata poca attenzione al monitoraggio e all'ottimizzazione del loro stato mentale. Le interfacce neurali basate sull'elettroencefalogramma (EEG) possono stimare l'affaticamento mentale e la sonnolenza attraverso tecniche di analisi spettrale e l'ampiezza delle onde alfa è un indicatore ampiamente validato del livello di impegno mentale. Non sono, però, disponibili in letteratura dati riguardo le interfacce neurali per le discipline interventistiche.

La presente relazione preliminare è il primo passo di un progetto volto ad analizzare e monitorare l'affaticamento mentale e la sonnolenza attraverso la variazione delle psicometriche e delle neurometriche in cardiologi interventisti (NCT05041218). Abbiamo registrato e analizzato prospetticamente i segnali EEG di 7 cardiologi interventisti in 129 procedure consecutive.

Le neurometriche sono state acquisite all'inizio del turno, prima e dopo ogni procedura eseguita durante 127 protocolli di attenuazione alfa (AAP) validi, un test pratico per quantificare la sonnolenza misurando la potenza alfa durante 2 cicli di apertura/chiusura degli occhi. Abbiamo raccolto le misure di potenza delle onde alfa ottenute durante la condizione di riposo (AA Coefficient-eyes open (AAC-eo), AAC-eyes closed (AAC-ec) e AAC-mean), relative alla fatica, e AAC-ec/AAC-eo (rapporto AAC), relativo alla sonnolenza.

Da un'osservazione di due mesi sono emersi i primi interessanti risultati preliminari: i) AAC-mean, AAC-eo e AAC-ec hanno mostrato un andamento al rialzo durante la giornata lavorativa, riflettendo un aumento della fatica mentale (p <0,01 per tutte le variabili); ii) l'andamento delle psicometriche a livello di popolazione conferma la stessa tendenza descritta dalle neurometriche, riflettendo probabilmente una ridotta consapevolezza da parte dell'operatore del proprio stato mentale.

Lo sviluppo di un dispositivo a basso costo e ad alta praticabilità per monitorare e analizzare il livello di coinvolgimento mentale dell'operatore potrebbe essere estremamente interessante, considerando la mancanza di dati in letteratura e i recenti sviluppi tecnologici.Il carico di lavoro mentale dei cardiologi interventisti può avere un impatto sulle loro prestazioni così come sulla prognosi dei pazienti. Tuttavia, viene prestata poca attenzione al monitoraggio e all'ottimizzazione del loro stato mentale. Le interfacce neurali basate sull'elettroencefalogramma (EEG) possono stimare l'affaticamento mentale e la sonnolenza attraverso tecniche di analisi spettrale e l'ampiezza delle onde alfa è un indicatore ampiamente validato del livello di impegno mentale. Non sono, però, disponibili in letteratura dati riguardo le interfacce neurali per le discipline interventistiche.

La presente relazione preliminare è il primo passo di un progetto volto ad analizzare e monitorare l'affaticamento mentale e la sonnolenza attraverso la variazione delle psicometriche e delle neurometriche in cardiologi interventisti (NCT05041218). Abbiamo registrato e analizzato prospetticamente i segnali EEG di 7 cardiologi interventisti in 129 procedure consecutive.

Le neurometriche sono state acquisite all'inizio del turno, prima e dopo ogni procedura eseguita durante 127 protocolli di attenuazione alfa (AAP) validi, un test pratico per quantificare la sonnolenza misurando la potenza alfa durante 2 cicli di apertura/chiusura degli occhi. Abbiamo raccolto le misure di potenza delle onde alfa ottenute durante la condizione di riposo (AA Coefficient-eyes open (AAC-eo), AAC-eyes closed (AAC-ec) e AAC-mean), relative alla fatica, e AAC-ec/AAC-eo (rapporto AAC), relativo alla sonnolenza.

Da un'osservazione di due mesi sono emersi i primi interessanti risultati preliminari: i) AAC-mean, AAC-eo e AAC-ec hanno mostrato un andamento al rialzo durante la giornata lavorativa, riflettendo un aumento della fatica mentale (p <0,01 per tutte le variabili); ii) l'andamento delle psicometriche a livello di popolazione conferma la stessa tendenza descritta dalle neurometriche, riflettendo probabilmente una ridotta consapevolezza da parte dell'operatore del proprio stato mentale.

Lo sviluppo di un dispositivo a basso costo e ad alta praticabilità per monitorare e analizzare il livello di coinvolgimento mentale dell'operatore potrebbe essere estremamente interessante, considerando la mancanza di dati in letteratura e i recenti sviluppi tecnologici.