Introduzione: una disfunzione del microcircolo coronarico provocata dall’azione delle catecolammine rilasciate in circolo su un substrato vascolare suscettibile è stata proposta come meccanismo chiave nell’eziopatogenesi della sindrome di Takotsubo (TS). Lo scopo dello studio è stimare la disfunzione del microcircolo coronarico in pazienti con TS mediante un indice non invasivo derivato da studio angiografico (NH-IMR Angio) e valutarne la correlazione con la presentazione clinica.
Metodi: sono stati analizzati retrospettivamente 41 pazienti ricoverati per TS. Per il calcolo dell’indice NH-IMRAngio sono state utilizzate tre differenti formule ad oggi disponibili in letteratura, derivate da analisi QFR e 3D-QCA.
La disfunzione del microcircolo coronarico è stata definita in presenza di un indice NH-IMR Angio ≥ 25 unità. È stata quindi valutata la correlazione tra l’indice angiografico non iperemico e la presentazione clinica ed è stato effettuato un confronto diretto fra le tre formule disponibili.
Risultati: i pazienti arruolati nello studio sono rappresentati per l’85,7% da donne e l’età mediana è di 76 anni. Il valore medio di frazione di eiezione (FE) alla presentazione è 41,2%.
L’indice NH-IMRAngio calcolato a livello dell’arteria discendente anteriore è risultato essere più elevato rispetto allo stesso indice calcolato a livello di coronaria destra e arteria circonflessa, in maniera concorde con le tre formule (1; 52.7 vs 35.3 vs 41.4, 2: 47.2 vs 31.8 vs 37.3, 3; 52.7 vs 36.1 vs 41.8). Tutti i pazienti hanno presentato valori di NH-IMRAngio ≥ 25 unità in almeno uno dei tre territori.
Il sottogruppo di pazienti con disfunzione ventricolare all’esordio (FE ≤ 40%) ha presentato valori più elevati di NH-IMRAngio ed è stata rilevata una moderata correlazione tra il valore di FE all’esordio e quello di NH-IMRAngio.
Le tre formule, infine, hanno mostrato una performance sovrapponibile nella valutazione della disfunzione microcircolatoria.
Conclusioni: la disfunzione del microcircolo coronarico rappresenta uno dei meccanismi fisiopatologici implicati nella TS ed è inversamente correlata alla funzione ventricolare alla presentazione. Introduzione: una disfunzione del microcircolo coronarico provocata dall’azione delle catecolammine rilasciate in circolo su un substrato vascolare suscettibile è stata proposta come meccanismo chiave nell’eziopatogenesi della sindrome di Takotsubo (TS). Lo scopo dello studio è stimare la disfunzione del microcircolo coronarico in pazienti con TS mediante un indice non invasivo derivato da studio angiografico (NH-IMR Angio) e valutarne la correlazione con la presentazione clinica.
Metodi: sono stati analizzati retrospettivamente 41 pazienti ricoverati per TS. Per il calcolo dell’indice NH-IMRAngio sono state utilizzate tre differenti formule ad oggi disponibili in letteratura, derivate da analisi QFR e 3D-QCA.
La disfunzione del microcircolo coronarico è stata definita in presenza di un indice NH-IMR Angio ≥ 25 unità. È stata quindi valutata la correlazione tra l’indice angiografico non iperemico e la presentazione clinica ed è stato effettuato un confronto diretto fra le tre formule disponibili.
Risultati: i pazienti arruolati nello studio sono rappresentati per l’85,7% da donne e l’età mediana è di 76 anni. Il valore medio di frazione di eiezione (FE) alla presentazione è 41,2%.
L’indice NH-IMRAngio calcolato a livello dell’arteria discendente anteriore è risultato essere più elevato rispetto allo stesso indice calcolato a livello di coronaria destra e arteria circonflessa, in maniera concorde con le tre formule (1; 52.7 vs 35.3 vs 41.4, 2: 47.2 vs 31.8 vs 37.3, 3; 52.7 vs 36.1 vs 41.8). Tutti i pazienti hanno presentato valori di NH-IMRAngio ≥ 25 unità in almeno uno dei tre territori.
Il sottogruppo di pazienti con disfunzione ventricolare all’esordio (FE ≤ 40%) ha presentato valori più elevati di NH-IMRAngio ed è stata rilevata una moderata correlazione tra il valore di FE all’esordio e quello di NH-IMRAngio.
Le tre formule, infine, hanno mostrato una performance sovrapponibile nella valutazione della disfunzione microcircolatoria.
Conclusioni: la disfunzione del microcircolo coronarico rappresenta uno dei meccanismi fisiopatologici implicati nella TS ed è inversamente correlata alla funzione ventricolare alla presentazione.