Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

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ANGIOPLASTICA DEL TRONCO COMUNE: L'ESPERIENZA VENTENNALE DI UN SINGOLO CENTRO AD ALTO VOLUME CON FOLLOW-UP ANGIOGRAFICO.

A. FranzÉ, G. Quadri, E. Cerrato, C. Rolfo, F. Tomassini, G. Zanda, G. Piedimonte, F. Varbella
OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI, OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI, A.O.U. SAN LUIGI GONZAGA DI ORBASSANO, OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI, OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI, OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI, OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI, OSPEDALE DEGLI INFERMI DI RIVOLI

I risultati a lungo termine della PCI del tronco comune sono ancora oggi dibattuti. L’analisi retrospettiva del nostro software di refertazione ha consentito di identificare dal 11/2000 al 11/2021 un totale di 956 pazienti sottoposti a PCI del tronco comune non protetto, includendo solo lesioni de-novo. L’età media è risultata essere 72 anni, prevalentemente di sesso maschile (76,4%). La prevalenza dei comuni fattori di rischio è risultata essere del 74,6% per l’ipertensione, del 26% per il diabete, del 51,7% per la dislipidemia, del 49,8% per il fumo. L’indicazione alla PCI è stata una SCA nel 63,8% dei casi (610), in particolare STEMI nel 19,5%, NSTEMI nel 29,4% ed angina instabile nel 15%, di cui 29 con ACC. Le CCS sono invece il 36,2% (346). L’intubazione è stata necessaria in 36 pazienti. Il contropulsatore è stato posizionato in 341 pazienti (35,7%), nel 90,9% dei casi prima di iniziare l’angioplastica. La PCI è stata eseguita per via radiale nel 45,1% dei casi, per via femorale nel 54,9%. Su 773 biforcazioni (l’80% dei casi), una tecnica a singolo stent è stata effettuata nel 66,5% dei casi . Tra le tecniche a due stent il Crush rappresenta il 12,7% dei casi, la Culottes l’11,1%, la TAP il 6,7% e l’SKS il 3%. Il final kissing balloon è stato effettuato nel 80,2% dei casi. L’imaging è stato usato nel 48,4% dei casi, ovvero 463 pazienti, con una netta prevalenza dell’IVUS (457 pazienti). Presso il nostro centro per protocollo sperimentale viene effettuato il controllo angiografico della maggior parte dei tronchi comuni ad un anno. Tale follow-up è disponibile per 607 pazienti (il 63,5%) ad una media di 546 giorni. La nuova indagine angiografica è stata effettuata per protocollo nel 46,5% dei pazienti, per CCS nel 8,6%, per angina instabile nel 2,4%, per NSTEMI nel 4,1%, per STEMI nel 1,9%. La restenosi con re-PCI del tronco comune si è verificata in 89 pazienti (14,7%), ma tra questi solo nel 56% è stata clinically-driven. La trombosi, in tutti i casi very late, si è verificata in 7 pazienti (1,2%), di cui 6 si sono presentati con STEMI. Una progressione di malattia con angioplastica si è verificata in 153 casi (25,2%), ed anche in questo caso solo nel 50,4% dei casi è stata clinically-driven. Il controllo angiografico delle angioplastiche complesse come quelle dei tronchi comuni potrebbe, oltre che potenzialmente prevenire eventi avversi, anche fornire dati interessanti e real world circa l’efficacia delle procedure e dei loro vari aspetti tecnici.