Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P68

RIVASCOLARIZZAZIONE DELLE OCCLUSIONI CRONICHE TOTALI NELL'ANZIANO: EFFICACIA E SICUREZZA DELLA PROCEDURA

L. Mircoli, T. Tonella, S. Carugo
FONDAZIONE IRCCS CÀ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO DI MILANO, FONDAZIONE IRCCS CÀ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO DI MILANO, FONDAZIONE IRCCS CÀ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO DI MILANO

PREMESSA : la rivascolarizzazione percutanea (PCI) delle occlusioni coronariche croniche (CTO) è un trattamento efficace dell’angina refrattaria. Tale procedura presenta rischi procedurali più elevati di PCI di routine. Per questo motivo la CTO PCI troppo spesso non è considerata una valida opzione per i pazienti anziani. Lo scopo del lavoro è valutare efficacia e sicurezza di CTO PCI in una popolazione di età superiore a 75 anni. MATERIALI E METODI: abbiamo considerato pazienti sottoposti a CTO PCI dal 2015 al 2021 nel nostro centro. Endpoint primario di efficacia era l’incidenza di eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) durante il follow-up nei soggetti di età superiore comparata a quelli di inferiore. L’endpoint includeva la rivascolarizzazione del vaso target (TVR), la rivascolarizzazione urgente di vaso non target e la morte cardiovascolare. Endopoint di sicurezza erano le complicanze della procedura durante ospedalizzazione e nei 15 giorni successivi. I tassi di sopravvivenza libera da MACE sono stati valutati con analisi Kaplan-Meier. RISULTATI: sono stati inclusi 127 pazienti, 30 dei quali di età superiore ai 75 anni (24%). Il follow-up è stato di 22 mesi. 86% erano maschi. Il 32% era affetto da diabete, l’8% da insufficienza renale cronica (creatinina uguale o superiore a 2 mg/ml), il 76% da ipertensione arteriosa, il 40% aveva familiarità per cardiopatia ischemica. Non sono riportate differenze significative nella distribuzione dei fattori di rischio tra i due gruppi. L’età media del gruppo giovani è 69 anni contro 79 anni nel gruppo anziani. Nel follow-up sono stati riscontrati 16 MACE (1 morte per arresto cardiaco, 14 TVR, 1 rivascolarizzazione di vaso non target).  TVR è stato l’endpoint più comune, nel 90% dei casi tale rivascolarizzazione è avvenuta in elezione. Quattro eventi (13%) si sono verificati nel gruppo più di 75 anni e 12 casi (12 %) nell’altro gruppo (n=ns). I tassi di sopravvivenza liberi da MACE alla Kaplan-Meier sono stati simili.  Sono state riportate solo 3 complicanze relative alla procedura (2,5%) e si tratta di perforazioni coronariche efficacemente gestite in sala di emodinamica. Il tasso di successo della procedura di rivascolarizzazione è risultato analogo (80% per quelli sopra i 75 anni contro 82% del gruppo più giovane). CONCLUSIONI: l’età non pare influenzare efficacia e sicurezza della CTO PCI che rappresenta quindi una valida opzione per l’angina refrattaria anche nei pazienti più anziani.