Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

LA DIAGNOSI ELETTROFISIOLOGICA DELLO STROKE CRIPTOGENETICO

Altieri Teresa Bari (Ba) – A.O.U.C Policlinico Di Bari | Dentico Alessia Bari (Ba) – A.O.U.C. Policlinico Di Bari | Ferrieri Alessandra Bari (Ba) – A.O.U.C. Policlinico Di Bari | Carretta Francesca Maria Roma (Rm) – Universita’ Campus Bio-Medico Di Roma | D’Agostino Carlo Bari (Ba) – A.O.U.C. Policlinico Di Bari | Carretta Domenico Maria Bari (Ba) – A.O.U.C. Policlinico Di Bari

Introduzione: In ambito neurologico una delle patologie non ancora completamente chiarite da un punto di vista eziopatogenetico è lo stroke criptogenetico. Questa definizione si applica a tutte quelle forme di ictus in cui le indagini clinico-strumentali non sono state in grado di definire il “primum movens”. In letteratura una percentuale significativa di ictus criptogenetico è il risultato fi Fibrillazione Atriale Parossistica (FAP). Attualmente il riconoscimento di forme asintomatiche ed a rapida evoluzione di FA possono essere indagate con l’utilizzo di registratori elettrocardiografici impiantabili (Loop Recorder o ILR) che aumentano il tasso di riconoscimento della FA rispetto alle indagini standard. I Loop Recorder, monitorando l’attività elettrica del cuore, si attivano automaticamente e registrano l’evento. Questo dato grazie ad un sistema di trasmissione, oltre che essere conservato nella memoria del registratore e quindi essere interrogabile, è inviato ad un server centrale che a sua volta lo trasmette alla control room che memorizza a distanza il paziente e gli eventi.

Obiettivi: Diagnosticare attraverso l’impianto dell’ILR con monitoraggio a lungo termine, fino a 36 mesi, la causa dello Stroke criptogenetico.

Metodi: Tutti i pazienti ricoverati nella Stroke Unit con ictus criptogenetico sono stati valutati con l’ESUS SCORE. I pazienti risultati positivi alla somministrazione dello score sono stati sottoposti all’impianto di Loop Recorder (ILR) per monitoraggio cardiaco prolungato nel sospetto clinico di FAP come causa di ictus criptogenetico. I risultati di tale monitoraggio sono stati documentati insieme alla durata del monitoraggio cardiaco ospedaliero.

RISULTATI: In tutto sono stati identificati 210 pazienti con diagnosi di ictus ischemico o attacco ischemico transitorio (TIA). Degli ictus, 22 (10,4%) sono stati classificati come criptogenetici. Questi pazienti sono stati sottoposti ad impianto di Loop Recorder e monitorati per 12 mesi. 6 pazienti su 22 (27,2%) sono risultati affetti da fibrillazione atriale e sono stati trattati con Warfarin.

Conclusione: Il monitoraggio continuo del Loop Recorder ha cambiato il trattamento farmacologico del 27,2% dei pazienti con ictus criptogenetico a causa del rilevamento di FA intermittente nonostante il mancato rilevamento di FA all'elettrocardiografia e al monitoraggio telemetrico ospedaliero.