La sindrome di WPW è una condizione caratterizzata dalla presenza di vie accessorie atrio-ventricolari, che possono essere asintomatiche oppure possono essere responsabili di TRAV o conduzione rapida di fibrillazione atriale: per tale motivo i pazienti sono riferiti per procedure di ablazione transcatetere.Sebbene i tassi di successo dell'ablazione siano mediamente >95%, si può verificare una recidiva tardiva nel 2-21% dei casi a seconda della posizione anatomica della via accessoria stessa.Gli attuali approcci rimangono subottimali, e quando si verificano delle failure, possono essere dovute a difficoltà tecniche come scarso contatto o stabilità del catetere, impossibilità di accedere al sito target nonché errori di mappaggio determinanti una localizzazione inaccurata della via accessoria.Il mappaggio ad alta densità rappresenta un approccio alternativo in cui è possibile ottenere un'alta densità di punti per mappare in modo efficiente le vie di conduzione.L’utilizzo di un nuovo software chiamato open-window mapping si è rivelato affidabile nella localizzazione delle vie accessorie e quindi nella determinazione del sito di ablazione efficace. Un paziente di 41 anni è stato riferito presso il nostro Centro in seguito al riscontro all’ECG di preccitazione ventricolare manifesta e cardiopalmo fugace parossistico. In sala di elettrofisiologia, sono stati inseriti con tecnica a “raggi 0” mediante sistema di mappaggio EnSite Precision™ (Abbott) gli elettrocateteri diagnostici: gli elettrogrammi endocavitari erano indicativi di una via accessoria parahissiana destra. Il mappaggio è stato eseguito con un catetere multipolare (HD Grid).Una volta stimata la posizione della via accessoria è stato impostato in base alla posizione attesa dell'elettrogramma atriale e ventricolare, un intervallo di acquisizione variabile (roving acquisition interval).La mappa ad alta densità ha mostrato con precisione la sede della via accessoria a pochi millimetri dal potenziale hissiano. Lo studio elettrofisiologico basale ha rivelato un periodo refrattario effettivo anterogrado della via accessoria pari a 320 msec. In isoproterenolo, il PREAP anterogrado si è ridotto a 300 msec e non si è osservata inducibilità di aritmie. Pertanto, in considerazione delle scarse proprietà conduttive e della non inducibilità di aritmie, nonché della sede anatomica in prossimità del sistema di conduzione, è stato deciso di non procedere ad ablazione per il significativo rischio di BAV.