Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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Inclisiran, il target terapeutico sempre più vicino: esperienza condivisa.

Santolamazza Caterina Milano (Milano) – Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda | Mombelli Giuliana Germana Milano (Milano) – Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda | Vicari Francesco Milano (Milano) – Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda | Pavanello Chiara Milano (Milano) – Università Degli Studi Di Milano | Alberti Antonia Milano (Milano) – Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Aumentati livelli plasmatici di colesterolo LDL (LDL-C) si associano ad aumentato rischio cardiovascolare. Uno dei modi più efficaci e sicuri per ottenerne la significativa riduzione è rappresentato dall’inibizione della proproteina della convertasi subtilisina/Kexin tipo 9  (PCSK9).

Inclisiran è un oligonucleotide sintetico a doppio filamento (PCSK9si) , assorbito selettivamente a livello epatico dove attiva un complesso di silenziamento che degrada l’RNA messaggero (mRNA) responsabile della sintesi della PCSK9.

I primi pazienti trattati con tale terapia presso il Centro Dislipidemie Grossi Paoletti dell’ASST Niguarda, hanno iniziato il trattamento nel mese di luglio 2022.

Il paziente 1 è una donna di 62 anni affetta da severa ipercolesterolemia e diabete tipo 2, con diffusa ateromasia dei vasi arteriosi femorali, sottoposta a terapia con diverse statine ed ezetimibe, tutti sospesi per effetti collaterali. Per la persistenza di LDL-C 226 mg/dl, è stato avviato inclisiran 284 mg. Il controllo a tre mesi ha mostrato LDL-C pari a 135 mg/dl, con una riduzione pari al 41%.

Il paziente 2 è una donna di 61 anni con malattia coronarica bivasale, sottoposta a maggio 2021 a impianto di stent medicato su ramo intermedio. Molteplici statine utilizzate sono state sospese per effetti avversi. L’unico trattamento tollerato è stato rosuvastatina/ezetimibe 5/10 mg. Per la persistenza di LDL-C pari a 132 mg/dl, è stato associato inclisiran 284 mg. Dopo 3 mesi, i valori target di LDL-C sono stati ampiamente raggiunti (LDL-C 26 mg/dl), con riduzione di LDL-C pari all’80%.

Il paziente 3 è un uomo di 76 anni, affetto da ipercolesterolemia (mutazione eterozigote LDL-R), sottoposto a endoarterectomia carotidea bilaterale e successivo posizionamento di stent per restenosi carotidea destra. Nonostante terapia con rosuvastatina 20 mg, ezetimibe 10 mg e Omega 3 3 gr/die persistevano valori di LDL-C pari a 75 mg/dl. Dopo tre mesi dall’avvio di inclisiran 284 mg, LDL-C ha raggiunto valori pari a 47 mg/dl.

In nessuno dei casi riportati si sono registrati eventi avversi dopo avvio di inclisiran, né modificazioni del profilo plasmatico degli enzimi epatici o della creatinfosfokinasi. Tali dati, seppur preliminari, mostrano come in tutti e tre i pazienti trattati è stato raggiunto il target terapeutico di LDL-C in relazione al profilo di rischio dopo soli tre mesi di terapia, ottenendo in tutti i casi una riduzione di LDL-C superiore o uguale al 40% rispetto al basale.