Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

EFFETTO DEL GRASSO VISCERALE SULLA MORTALITA’ IN PAZIENTI TRATTATI CON TAVI

Somaschini Alberto Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Casirati Amanda Pavia (Pavia) – Uoc Dietetica E Nutrizione Clinica, Fondazione Irccs Policlinico S. Matteo | Olivotti Luca Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Cornara Stefano Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Giachello Veronica Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Astuti Matteo Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Ghione Matteo Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Botta Marco Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Buscemi Marialaura Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Caccialanza Riccardo Pavia (Pavia) – Uoc Dietetica E Nutrizione Clinica, Fondazione Irccs Policlinico S. Matteo | Bellone Pietro Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo | Cordone Stefano Savona (Savona) – Sc Cardiologia E Utic, Ospedale San Paolo

Introduzione

La sarcopenia, valutata dall’analisi della composizione corporea mediante tomografia computerizzata a livello della terza vertebra lombare (TC-L3), è un promettente stratificatore prognostico nei pazienti sottoposti a impianto valvolare aortico transcatetere (TAVI). Diversamente, vi sono pochi dati sull’impatto del grasso viscerale, tessuto metabolicamente attivo che è stato associato con outcome cardiovascolare sfavorevole.

Obiettivo

Abbiamo voluto indagare la correlazione tra il grasso viscerale basale dei pazienti candidati a TAVI e la mortalità per tutte le cause a 30 giorni e a 1 anno.

Metodi

Sono stati prospetticamente raccolti i dati anamnestici e clinici degli 81 pazienti (42.5% maschi) sottoposti a TAVI tra il 2010 ed il 2020. Attraverso l’analisi retrospettiva delle 55 TC-L3 disponibili (Fig 1), è stato definito l’indice di grasso viscerale (VATi), espresso in cm2/m2. Il campione è stato suddiviso in due gruppi in base al valore mediano di VATi (>50percentile vs. <50p). Il confronto tra i due gruppi è stato effettuato mediante test di Mann-Whitney per le variabili continue (espresse come mediana con 25p-75p) e con tavole di contingenza e test del Chi-quadro per quelle ordinali e categoriche (espresse come percentuale).

Risultati

Il valore mediano di VATi era 57.4 cm2/m2. I pazienti con VATi>50p avevano età inferiore (83.3 [76.5-87] vs. 86 [83-88] anni, p=0.020) e classe NYHA preoperatoria >2 più frequente (78% vs. 40%, p=0.021) rispetto a quelli con VATi<50p. Non si sono osservate differenze nell’incidenza di FA, DM, BPCO, IRC avanzata, pregresso ICTUS, pregresso IMA o pregressa rivascolarizzazione miocardica chirurgica/percutanea. STS mortality score ed Euroscore II non differivano significativamente tra i due gruppi. La mortalità a 30 giorni ed a 1 anno è stata rispettivamente del 3.6% e del 12.7%. Come mostrato in Fig 2, il gruppo VATi>50p ha mostrato una mortalità ad 1 anno più elevata (21.4% vs. 3.7%, HR=7.01, p=0.05); non si sono rilevate differenze significative nella mortalità a 30 giorni (3.6% vs. 3.7%, p=0.745).  

Conclusioni

Il grasso viscerale è associato ad una maggiore mortalità per tutte le cause a 1 anno nei pazienti sottoposti a TAVI. Ulteriori studi su casistiche più ampie sono necessari a confermare il dato. L’aggiunta della valutazione del grasso viscerale alla pratica clinica attuale potrebbe consentire di ottimizzare la stratificazione preoperatoria del rischio di mortalità a medio-termine in questi pazienti.