Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Re-riparazione della valvola mitrale in minitoracotomia

Mikus Elisa Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Calvi Simone Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Fiorentino Mariafrancesca Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Sangiorgi Diego Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Pin Maurizio Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Tripodi Alberto Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Brega Carlotta Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Tenti Elena Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Savini Carlo Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm |

ABSTRACT

Introduzione La recidiva di insufficienza mitralica dopo un primo intervento di riparazione valvolare viene generalmente trattata con la re-riparazione o con la sostituzione della valvola in sternotomia. Riportiamo la nostra iniziale esperienze di re-riparazione con approccio mini-invasivo  

Metodi Da Luglio 2018 a Dicembre 2021, 10 pazienti (età mediana 52 anni IQR 49-68; sesso maschile 90%) sono stati sottoposti a re-riparazione isolate della valvola mitrale in minitoracotomia destra con cannulazione artero-venosa periferica. L’Euroscore II mediano era 2.05 (IQR 2.03-2.54).

Risultati: Il tempo mediano intercorso tra l’intervento originale ed il re-intervento è stato di 4.7 (IQR 3.5-8.1) anni. Il tempo mediano di circolazione extracorporea e clampaggio aortico è stato rispettivamente 128 (IQR 109-134) and 99.5 (IQR 81-112) minuti. Per quanto riguarda la tecnica chirurgica, un anello mitralico protesico completo (Corcym Memo 3D o 4D) è stato utilizzato in 8 pazienti, mentre in 5 pazienti è stato necessario ricorrere ad ulteriori procedure per la riparazione valvolare (impianto di corde tendinee in PTFE, chiusura di cleft o edge-to-edge paracommissurale). La cause del fallimento della precedente riparazione sono state prevalentemente la rottura delle corde di Goretex (3 pazienti), il distacco dell’anello protesico (3 pazienti), la rottura delle restanti corde native (2 pazienti), e la recidiva di prolasso del lembo posteriore (2 pazienti). In nessun caso è stata necessaria la conversione in sternotomia completa e nessun paziente ha richiesto revisione chirurgica per sanguinamento. La degenza media in terapia intensiva e quella ospedaliera totale sono state rispettivamente 2.0 (IQR 2.0-2.0) giorni and 7.5 (IQR 7.0-9.0) giorni. Il tempo mediano di follow-up è stato di 3.5 (IQR 2.8-3.9) anni. Durante il periodo di follow-up non si sono verificati decessi né complicanze maggiori.

Conclusioni Nella nostra esperienza, la re-riparazione della valvola mitrale può essere una valida alternativa in pazienti con fallimento di pregressa plastica della valvola mitrale, e può essere eseguita in maniera sicura con approccio mini-invasivo ed ottimi risultati. I principali vantaggi sembrerebbero essere la possibilità di ridurre al minimo l’isolamento chirurgico delle strutture cardiache, ottenendo un’ottimale esposizione della valvola ed un basso rischio di complicanze chirurgiche.