Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

SINCOPE VASOVAGALE E COVID-19

De Laura Domenica Bari (Bari) – Ospedale San Paolo | Lavolpe Viro Grazio Bari (Ba) – Dipartimeno Dibrain -Policlinico- Universita Dgli Studi Di Bari | Mancini Luigi Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Campanella Cosimo Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Resta Manuela Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Sassara Marco Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Buquicchio Francesco Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Ligurgo Luana Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Corriero Francesco Bari (Ba) – Ospedale San Paolo | Caldarola Pasquale Bari (Ba) – Ospedale San Paolo

Scopo. Obiettivo dello studio è stato quello di valutare come lo stato di emergenza Covid-19 abbia influenzato l’attività della Syncope Unit (SU). Nel periodo di lockdown le attività ambulatoriali della SU sono state sospese(1).

Materiali e Metodo. Dal marzo 2020 a marzo 2021circa 95 pazienti prenotati per Tilt up test sono stati valutati anamnesticamente mediante  teleconsulto e televista. Sono state diagnosticate sincopi vaso-vagali (VVS)(61%), ipotensione ortostatiche(OH) (5%). I pazienti sono stati addestrati , mediante la televista e attraverso video tutorial, all’utilizzo delle manovre di contropressione(PCM) e al  tilt training, mentre sono state fornite  indicazioni dietetiche e spiegata l’importanza dell’adeguata idratazione orale e la necessità di assumere, come raccomandato dalle linee guida, 2-3l di acqua al giorno. Abbiamo osservato in modo retrospettivo il risultato al termine del periodo di lockdown: i pazienti con VVS ed OH chiamati dalla SU non hanno avuto più necessità di eseguire tilt up test perché avevano ottenuto nel 90% dei casi riduzione significativa delle sincopi.

Discussione. La sincope riflessa è la più frequente, rappresentando il 21% di tutti i tipe le sincopi (2).Anamnesi accurata ed esame obiettivo sono necessari per la diagnosi, talora un percorso guidato nelle SU nelle forme inspiegate. La terapia indicata è di tipo non farmacologico (aumentare il contenuto di sale ed acqua nella dieta, evitare i trigger, tilt training)(2) e, soprattutto nei giovani,  ha dimostrato di prevenire le ricorrenze(2). Le manovre di contropressione(PCM) sono efficaci nel prevenire le sincopi(3); l’idratazione orale aumenta il volume ematico e migliora i sintomi(4).

Conclusioni.Lo stato di emergenza Covid-19, attraverso l’utilizzo di strumenti di telemedicina, ha consentito di pervenire alla diagnosi di sincope riflessa attraverso un’accurata valutazione anamnestica, ha consentito di rassicurare i pazienti sulla benignità degli eventi ed ha motivato i pazienti ad attuare le  terapie non farmacologiche consigliate. Questo ha consentito di ridurre il numero di Tilt test da eseguire alla riapertura della SU.