Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

LA GESTIONE DEL PAZIENTE A RISCHIO NELLA FASE VULNERABILE POST-DIMISSIONE: RUOLO DEL FOLLOW UP AMBULATORIALE PRECOCE ED IMPATTO PROGNOSTICO

Desalvo Paolo Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Ruffino Enrico Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Ferraro Ilenia Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Peirone Andrea Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Taravelli Erika Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Ferrero Laura Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Coppini Lucia Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Giordana Francesca Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Guzzafame Eleonora Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Losardo Luigi Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Racca Emanuela Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Battaglia Cristina Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Bongiovanni Vilma Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Coletta Giuseppe Cuneo (Cuneo) – Anestesia E Rianimazione Aso S. Croce E Carle | Rossini Roberta Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle

Background: un alto tasso di pazienti ricoverati per motivi cardiologici può riportare eventi avversi, morte o riospedalizzazione entro 30 giorni dalla dimissione. Questo periodo è definito “fase vulnerabile”, per evidenziare la fase in cui più frequentemente si concentrano gli eventi avversi e che richiede maggiore intensità di assistenza e adeguamento terapeutico.

Obiettivo: al fine di ottimizzare la gestione della fase vulnerabile di questi pazienti abbiamo sviluppato un sistema di follow up (FUP) ambulatoriale post-dimissione sia in presenza sia in remoto tramite Telemedicina.

Metodi: è stato creato un Ambulatorio post-dimissione (APD) che ha permesso la rivalutazione precoce dei pazienti a maggior rischio di eventi. La visita è stata effettuata dai Cardiologi che avevano gestito i pazienti nel ricovero in UTIC/reparto assieme ad un infermiere dedicato. La rivalutazione era comprensiva di visita, ECG ed ecocardiogramma. I criteri per la rivalutazione in APD non erano guidati dalla patologia motivo del ricovero, ma piuttosto dall’intensità di cure richiesta, fattore che definiva anche il timing della visita di controllo. Condizioni favorenti la presa in carico erano la presenza di comorbidità, la fragilità del paziente o la tendenza all’instabilità elettrica/emodinamica durante il ricovero con frequente necessità di aggiustamento terapeutico. Inoltre, per integrare il FUP di questi pazienti ed ovviare alle problematiche logistiche è stato inaugurato un sistema di Telemedicina rivolto ai pazienti affetti da scompenso cardiaco più complianti ad un FUP telematico.

Risultati: nel corso del 2022 son stati valutati ambulatorialmente 347 pazienti nel periodo tra 15 e 90 giorni dal momento della dimissione. Le patologie più prevalenti sono risultate essere lo scompenso cardiaco acuto, la cardiopatia ischemica ipocinetica, le cardiomiopatie in stadio avanzato, le cardiopatie valvolari con prospettiva interventistica. I dati raccolti inerenti alla riduzione di eventi avversi e tassi di riospedalizzazione verranno presentati in occasione del Congresso.

Conclusioni: lo sviluppo di un Ambulatorio dedicato alla rivalutazione dei pazienti più a rischio nella fase vulnerabile post-dimissione è un' appendice fondamentale della presa in carico del paziente che inizia con il ricovero. Il servizio di Telemedicina, inoltre, permetterà una valida integrazione al FUP ambulatoriale per ridurre al minimo gli eventi avversi nella prima fase post-dimissione.