Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

GESTIONE DEL DELIRIUM IN TERAPIA INTENSIVA CARDIOLOGICA: REVISIONE DELLA LETTERATURA E PROPOSTA DI PROTOCOLLO DIAGNOSTICO/TERAPEUTICO.

Desalvo Paolo Desalvo Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Giordana Francesca Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Battaglia Cristina Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle | Grasso Maria Federica Cuneo (Cuneo) – Neurologia Aso S. Croce E Carle | Coletta Giuseppe Cuneo (Cuneo) – Anestesia E Rianimazione Aso S. Croce E Carle | Rossini Roberta Cuneo (Cuneo) – Cardiologia Aso S. Croce E Carle

Background: il Delirium è una sindrome frequente nei pazienti ricoverati in terapia intensiva cardiologica (UTIC) spesso sottodiagnosticata, specialmente nella sua forma ipoattiva o catatonica. I cardini del suo trattamento sono la rimozione dei fattori predisponenti modificabili e, in caso di insorgenza della sindrome, il riconoscimento precoce. Le evidenze sulla terapia farmacologica sono limitate, per cui è generalmente riservata ai casi di delirium iperattivo quando le strategie di prevenzione e di terapia non farmacologica siano state inefficaci.

Obiettivi: il presente protocollo è stato sviluppato al fine di agevolare la gestione del paziente affetto da delirium in UTIC, proponendo un iter comune volto a standardizzare il management di questa sindrome.

Metodi: è stata organizzata una task-force congiunta composta da Cardiologi, Neurologi e Anestesisti, al fine di stilare un protocollo condiviso per le fasi diagnostica e terapeutica basato sulle evidenze in letteratura e sull’esperienza clinica dei membri.

Risultati: il protocollo prevede in primis la rimozione dei fattori scatenanti al fine di prevenire l’insorgenza del delirium. In caso di fallimento delle misure preventive, il delirium viene diagnosticato tramite lo score ICDSC grazie ad una prima valutazione effettuata dal personale infermieristico ogni 8 ore. Lo score distingue la sindrome in forma subclinica (ICDSC 1-3) con indicazione a terapia farmacologica per os tramite Aloperidolo, Quetiapina o Trazodone, e in forma conclamata (ICDSC ≥ 4) ulteriormente classificabile sulla base del grado di aggressività o sedazione tramite la scala RASS. In caso di minore aggressività (RASS 1 – 2) è possibile ricorrere a somministrazione di farmaci per via parenterale (Es. Trazodone ev, Aloperidolo im), mentre per quadri di maggiore aggressività (RASS 3-4) si consiglia l’utilizzo di Dexmedetomidina ev, Promazina ev/im, Clorpromazina ev/im.

Conclusioni: il delirium è una sindrome sempre più incidente nel setting dell’UTIC anche a causa dell’aumento dell’età media dei pazienti ricoverati. La condivisione multispecialistica di un protocollo diagnostico/terapeutico potrà permettere un incremento della sensibilità nell’identificazione precoce ed una maggiore efficacia nel trattamento della sindrome. Inoltre, una gestione standardizzata favorirà una più agevole raccolta retrospettiva sui dati di efficacia, e la successiva ottimizzazione del protocollo sulla base delle evidenze raccolte.