Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Impianto di sistema di stimolazione transcatetere: è una questione di genere?

Barletta Valentina Pisa (Pisa) – Ospedale Cisanello Di Pisa | Lepone Attilio Pisa (Pisa) – Ospedale Cisanello Di Pisa | Tamborrino Pietro Paolo Pisa (Pisa) – Cisanello | Parlato Alessandro Pisa (Pisa) – Cisanello | Parollo Matteo Pisa (Pisa) – Cisanello | Mazzocchett Lorenzo Pisa (Pisa) – Cisanello | Sbragi Sara Pisa (Pisa) – Cisanello | Canu Antonio Pisa (Pisa) – Cisanello | Di Cori Andrea Pisa (Pisa) – Cisanello | De Lucia Raffaele Pisa (Pisa) – Cisanello | Segreti Luca Pisa (Pisa) – Cisanello | Bongiorni Maria Grazia Pisa (Pisa) – Cisanello | Zucchelli Giulio Pisa (Pisa) – Cisanello

INTRODUZIONE: L'uso di un sistema di stimolazione leadless, come Micra Transcatheter Pacing System (M-TPS), è una valida alternativa al tradizionale pacemaker transvenoso.

SCOPO DELLO STUDIO: Lo studio mirava a indagare la fattibilità e la longevità a lungo termine dell'impianto di M-TPS e a valutare le differenze di genere nella stimolazione cardiaca mediante dispositivi leadless.

METODI: Sono stati inclusi in questo studio tutti i pazienti sottoposti a impianto di M-TPS nel nostro centro in un periodo di otto anni. Il follow-up del dispositivo è stato programmato a cadenza mensile e poi semestrale. Le complicanze maggiori sono state definite come eventi che hanno richiesto un intervento chirurgico o qualsiasi evento che abbia causato una significativa instabilità emodinamica o provocato la morte. La popolazione in studio è stata suddivisa per sesso al fine di analizzare le potenziali differenze durante il follow-up (FU).

RISULTATI: Centonovantatre pazienti [148 maschi, 76,7%, età media 79 (IQR 73-84) anni] sono stati arruolati in questo studio. Non c’erano differenze statisticamente significative tra i gruppi per caratteristiche demografiche (età media all'impianto 79 vs 81, p=0,12), escluso il sesso. Il follow up è stato in media di 12 mesi, con un massimo di 8 anni. La procedura di impianto ha avuto successo in tutti i pazienti e nessuna complicanza è stata registrata. Non sono emerse differenze tra i gruppi relativamente alla durata della procedura [40min vs 40min, p=0,64] e al tempo di fluoroscopia [9 min vs 9, p=0,81]. Le misurazioni, ad eccezione della soglia di stimolazione dell'impianto [p=0,02], erano simili tra i gruppi, sia al momento dell’impianto del dispositivo [soglia di stimolazione 0,38V/0,24 ms vs 0,38V/0,24ms, p=0,30; impedenza 650Ohm contro 675Ohm, p=0,71; Onda R ampiezza 10,1mV vs 9,5mV, p=0,71] che durante il FU [stimolazione soglia 0,5V/0,24 ms vs 0,5V/0,24ms, p=0,11; impedenza 570Ohm rispetto a 580Ohm, p=0,46; Ampiezza dell'onda R 11,5mV rispetto a 12,7mV, p=0,26].

CONCLUSIONE: La terapia di stimolazione leadless è un'alternativa fattibile e sicura rispetto ai pacemaker convenzionali, garantendo performance e risultati simili nel lungo termine. Non sono emerse differenze statisticamente significative tra i due sessi, rendendo l’impianto di tali dispositivi un’ottima opzione terapeutica, soprattutto nelle donne che sono spesso considerate a più elevato rischio di fragilità durante gli interventi chirurgici.