Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

SCARE PROJECT: LA MORTE IMPROVVISA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

Saporito Davide Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia | Marzaloni Silvia Rimini (Rimini) – Romagna Soccorso | Carigi Samuela Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia | Baldazzi Federica Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia | Spighi Lorenzo Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia | Righetti Emanuela Rimini (Rimini) – Romagna Soccorso | Fabbri Francesca Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia | Di Cesare Annamaria Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia | Giuliani Giovanni Rimini (Rimini) – U.O. Anestesia E Rianimazione | Montomoli Jonathan Rimini (Rimini) – U.O. Anestesia E Rianimazione | Santarelli Andrea Rimini (Rimini) – U.O. Cardiologia

Premessa: le più recenti linee guida sull’argomento insistono sulla necessità di individuare e studiare i pazienti colpiti da arresto cardiaco (od arresto abortito) ed i loro familiari al fine di identificare la causa che ha determinato l’evento. Mentre, infatti, le tecniche di rianimazione cardio-polmonare sono pressoché standardizzate in tutto il mondo il trattamento intra- e post-ospedaliero del paziente sopravvissuto all’arresto è difforme nei diversi centri e paesi. Le discrepanze locali relative al tasso di sopravvivenza dei pazienti possono invece essere considerate come un indice indiretto del buon funzionamento della rete nella gestione delle vittime. Data l’impossibilità di effettuare studi randomizzati, controllati e prospettici sull’argomento, i registri rappresentano l’unico sistema alternativo per la raccolta ed analisi dei dati in tale ambito. Il progetto SCARe (Sudden Cardiac Arrest Registry) – unico per essere multidisciplinare – rappresenta il sistema più efficace per effettuare una indagine epidemiologica, ottimizzare il trattamento dei pazienti colpiti da arresto cardiaco, creare collaborazioni ed integrazioni tra ospedale e territorio, identificare percorsi diagnostici per lo studio dei familiari dei deceduti o sopravvissuti all’arresto, monitorare l’efficienza del lavoro svolto.

Metodo: sono stati analizzati i 646 interventi per “codice blu” (arresto cardiaco extra-ospedaliero) effettuati nella Provincia di Rimini dal 2019 al 2021. I pazienti con età inferiore a 75 anni sono stati 318, con una età mediana di 63 anni: solo il 24% delle vittime si presentava con un ritmo defibrillabile, nel 98% dei casi determinato da fibrillazione ventricolare; l'autopulse è stato utilizzato nel 20% degli interventi; 217 di essi sono deceduti sul territorio, 5 in pronto soccorso. Dei rimanenti il 72% è stato ricoverato in Rianimazione, il 28% in UTIC o Medicina d'Urgenza. 

Conclusioni: la creazione di database multispecialistici permette di valutare l'entità dell'aderenza alle linee guida e le modalità di approccio delle differenti figure professionali al paziente vittima di arresto cardiocircolatorio. L'analisi dei dati permetterà di migliorare le modalità di intervento ed incrementare la sopravvivenza del paziente.