Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

SALENTIMA-PREVENZIONE, una rete di continuità assistenziale tra ospedale e territorio

Picciolo Amedeo Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia – Utic Con Emodinamica | Trianni Massimo Lecce (Lecce) – Cardiologia Territoriae | Tritto Cristina Lecce (Lecce) – Cardiologia Territoriale | De Benedictis Giuseppina Lecce (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Piccinno Francesca Gallipoli (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Agata Maria Marenaci Galatina (Lecce) – Cardiologia Territoriale | De Paolis Paola Gagliano Del Capo (Lecce) – Cardiologia Territoriale | De Filippis Monica Galatina (Lecce) – U.O. Cardiologia | Sicuro Silvia Poggiardo (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Tundo Giovanni Campi Salentina (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Carlà Giovanni Nardò (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Cozza Salvatore Maglie (Lecce) – Cardiologia Territoriale | Colonna Giuseppe Lecce (Lecce) – U.O. Cardiologia – Utic Con Emodinamica

INTRODUZIONE: Negli ultimi anni si sono verificate significative modificazioni dell’epidemiologia clinica della cardiopatia ischemica, che hanno interessato sia la fase acuta che quella post-acuta: si è ridotta la mortalità intraospedaliera ed è in aumento la mortalità post-ospedaliera. La sfida presente e futura è quella di garantire continuità e qualità di cura a medio e lungo termine. MATERIALI E METODI: Partendo dall’esperienza dell’Ambulatorio ospedaliero di prevenzione secondaria, è stato disegnato un percorso di continuità assistenziale che, a partire da Gennaio 2023 coinvolgerà l’U.O. di Cardiologia ed il suo Ambulatorio di prevenzione secondaria e le Cardiologie territoriali dei distretti sanitari, per la gestione integrata dei Pazienti con cardiopatia ischemica in funzione del profilo di rischio e organizzato con una agenda di prenotazione esclusiva. Tutti i Pazienti ricoverati presso l’U.O. di Cardiologia-UTIC ed Emodinamica e trattati con una rivascolarizzazione miocardica, in fase di dimissione saranno stratificati in base al loro profilo di rischio trombotico e di disfunzione ventricolare sinistra: i Pazienti con basso rischio (cioè pazienti più giovani, con funzionalità del ventricolo sinistro conservata, trattati con una rivascolarizzazione completa per una coronaropatia monovasale) saranno indirizzati verso la Cardiologia Territoriale di competenza per domicilio con appuntamento ad un mese; i Pazienti ad elevato rischio (cioè pazienti più anziani, con funzionalità del ventricolo sinistro compromessa fino a FE del 40%, trattati con una rivascolarizzazione complessa tipo rivascolarizzazione incompleta, con più stent coronarici o multivasale) saranno indirizzati all’Ambulatorio ospedaliero di Prevenzione Secondaria della Cardiopatia Ischemica, con appuntamento ad un mese, seguiranno il percorso clinicostrumentale previsto e poi saranno avviati, tramite appuntamento programmato con Agenda Esclusiva, alla Cardiologia territoriale del Presidio di competenza. CONCLUSIONI: il trattamento di una sindrome coronarica acuta inizia con la rivascolarizzazione coronarica precoce e prosegue con la continua stratificazione del Paziente ed il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, grazie ad una continuità assistenziale tra ospedale e territorio, come quella realizzata con la Rete Salent-IMA Prevenzione.