Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

IMPATTO DEL CONFLITTO IN UCRAINA SULLE PRESTAZIONI CARDIOLOGICHE EROGATE DAL SSN: L’ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO.

Alonzo Alessandro Roma (Roma) – Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, Asl Rm1 | Castello Lorenzo Roma (Roma) – Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, Asl Rm1 | Matteucci Andrea Roma (Roma) – Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, Asl Rm1 | Di Fusco Stefania Angela Roma (Roma) – Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, Asl Rm1 | Colivicchi Furio Roma (Roma) – Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, Asl Rm1

Razionale

Dall’avvio del recente conflitto, si è assistito ad un progressivo flusso migratorio dall’Ucraina con inevitabili ripercussioni sui sistemi sanitari dei singoli stati ospitanti. Con questo lavoro si è voluto valutare l’andamento nel tempo della richiesta di prestazioni cardiologiche da parte dei cittadini di nazionalità ucraina afferenti al nostro centro.  

 

Metodi

È stata effettuata un’analisi retrospettiva delle cartelle cliniche della nostra UOC di Cardiologia dal gennaio 2015 al dicembre 2022. Sono state conteggiate le singole prestazioni cardiologiche effettuate annualmente nei confronti di pazienti di nazionalità ucraina, sia in regime ambulatoriale che nell’ambito del ricovero ospedaliero. Si è poi confrontata la media delle prestazioni effettuate annualmente dal 2015 al 2021 con il numero di prestazioni effettuate nel corso del solo 2022.

 

Risultati

Il numero medio di prestazioni cardiologiche effettuate annualmente nel periodo 2015-2021 è di 18,7 mentre nel solo 2022 è pari a 60. Nel 2022, rispetto al periodo di riferimento, gli accessi alla nostra UOC sono aumentati del 246% ed il numero di ricoveri ospedalieri del 16,7%. Si è inoltre osservato un trend in aumento del numero di prestazioni cardiologiche effettuate: visite cardiologiche con ECG (+1125%), ecocardiogrammacolor-Doppler (+465%), ECG Holter (+88%) e SEF (+110%). L’età media dei pazienti ucraini afferenti al nostro centro nell’ultimo anno è sovrapponibile a quella degli anni precedenti (59,9±2,4 vs 59,8±2,3 anni). Si è infine osservato un incremento del numero di soggetti di sesso maschile che annualmente hanno avuto accesso ai nostri servizi (74% vs 22,5%).

 

Conclusioni

Con l’avvio del conflitto, rispetto agli anni precedenti si è assistito ad un incremento del numero di prestazioni effettuate nel nostro centro nei confronti di pazienti ucraini, soprattutto di sesso maschile, sia in regime ambulatoriale che nell’ambito del ricovero. Il SSN dovrà far fronte a tale richiesta, destinata ad aumentare ulteriormente nel tempo, promuovendo e facilitando la presa in carico di pazienti rifugiati non residenti in Italia. Questi dati preliminari possono costituire il punto di partenza per un’analisi multicentrica più ampia che possa fornire risultati più significativi.