OBIETTIVI: I sistemi di stimolazione transcatetere (TPS) miniaturizzati Micra sono i più piccoli pacemaker al mondo per la gestione della bradiaritmia, introdotti per via percutanea con un approccio minimamente invasivo senza l’uso di elettrocateteri. Micra AV fornisce sincronia AV, permettendo a molti più pazienti di beneficiare della stimolazione leadless.. Il dispositivo Micra è indicato per i pazienti caratterizzati da almeno una delle seguenti condizioni: Blocco AV di grado elevato, parossistico o permanente, in assenza di AF, Blocco AV di grado elevato, parossistico o permanente, in presenza di AF parossistica, Blocco AV di grado elevato, parossistico o permanente, in presenza di AF persistente quando si tenta ancora di ripristinare il ritmo sinusale
METODI: L’impianto del Micra avviene con una tecnica completamente diversa da quella convenzionale: l’operatore mediante una guida orientabile, introduce il dispositivo per via transvenosa attraverso la vena femorale e lo fa risalire, sotto controllo fluoroscopico, fino all’apice del ventricolo destro. Il pacemaker è poi agganciato e fissato al tessuto cardiaco grazie a minuscoli uncini metallici. L’applicazione non richiede anestesia generale, ma soltanto ocale nel punto d’inserimento del dispositivo. La procedura d’impianto dura circa 30 minuti.. L ‘addestramento applicativo è stato fornito da personale qualificato.
RISULTATI: Sono state eseguite, presso la nostra U.O di Elettrofisiologia, nel periodo che va dal 01-06-2022 al 28-12-2023, 28 procedure di impianto di Il Micra Transcatheter Pacing System (TPS) . In tutte le procedure di impianto è prevista la presenza di un cardiologo interventista elettrofisiologo, due infermieri di sala di emodinamica dedicati e due tecnici di radiologia. Non si è registrata nessuna complicanza periprocedurale.
CONCLUSIONI: Il Micra Transcatheter Pacing System (TPS) è una cardiocapsula molto piccola, della lunghezza di 2 centimetri e del peso di appena 2 grammi, che, per essere impiantata, non ha bisogno di alcun catetere né filo da inserire nel cuore. Il dispositivo è dotato di una batteria a lunga durata e con proiezione di longevità oltre i 12 anni.. Tra i principali vantaggi la sensibile riduzione dei tempi di intervento e della degenza ospedaliera, oltre che un minor rischio di complicanze.. Il dispositivo impiantato è, inoltre, ‘controllabile’ in remoto, espiantabile e riposizionabile per mezzo di uno specifico sistema di recupero.