Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

MUSICOTERAPIA IN EMODINAMICA: STUDIO PRELIMINARE DELLA VARIAZIONE DEI PARAMETRI VITALI IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROCEDURE INTERVENTISTICHE

D’Antonio Luca Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Liporace Paola Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Bartucca Marina Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Bernardini Federico Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Doganiero Chiara Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Rossi Mariolina Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Vender Valentina Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Marelli Sara Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Rossana Alloni Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Grigioni Francesco Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma | Ussia Gian Paolo Roma (Rm) – Policlinico Universitario Campus Bio-Medico Di Roma

INTRODUZIONE: I pazienti che devono essere sottoposti a procedure invasive manifestano un’anomala reattività emotiva con conseguente alterazione dei parametri vitali. È stato dimostrato che la musica è in grado di modificare le risposte fisiologiche dell’individuo anche se in letteratura non sono stati riportati dati sufficienti a testimoniare la relazione tra miglioramento dei parametri vitali e ascolto musicale durante procedure interventistiche. L’obiettivo del nostro studio è stato quello di indagare come l’ascolto di musica selezionata accuratamente da un musicoterapista esperto modifichi i parametri vitali dei pazienti sottoposti a coronarografia.

METODI: Sono stati inclusi pazienti ricoverati presso il Policlinico Campus Biomedico di Roma per eseguire una coronarografia diagnostica. Durante la procedura sono stati proposti ai pazienti brani appartenenti a 6 generi musicali, valutati anche per agogica, tempo e tonalità. Sono state stabilite 7 fasi per il reperimento dei parametri vitali (dall’arrivo in sala d’attesa alla permanenza in “recovery room” post-procedurale). I risultati sono stati confrontati con un gruppo omogeneo di pazienti sottoposti alle stesse procedure.

RISULTATI: Nella fase 3 (inserimento dell’introduttore) la PAS media registrata nei pazienti del gruppo musicoterapia è stata minore rispetto a quella dei controlli (139,9 ± 23,9 vs 145 ± 25,5 mmHg; p=0,529). Nella fase 2 (ingresso paziente in sala) la SpO2 media è stata maggiore nel gruppo musicoterapia rispetto ai controlli (96 ± 1,5% vs 95,4 ± 1,8%; p=0,212). In tutte le fasi si è registrata una FC media minore nel gruppo musicoterapia rispetto ai controlli (70,7 bpm ± 10,8 vs 75 bpm ± 18,1 bpm; p=0,33). La PAS media e l’FC media minori si sono registrate durante l’ascolto di brani Adagio e con tempo 2/4 (PAS media 143,3 ± 26,9; FC media 69,7 bpm ± 9,3).

CONCLUSIONI: Questo studio è stato il primo a focalizzarsi sulle variazioni dei parametri vitali durante musicoterapia nei pazienti sottoposti a procedure di cardiologia interventistica. I pazienti sottoposti a musicoterapia hanno mostrato riduzione dei valori di FC in tutte le fasi, riduzione della PAS nella fase 3 e miglioramento della SpO2 nella fase 2 rispetto al gruppo di controllo. Tale approccio potrebbe portare alla riduzione della necessità di sedazione farmacologica e degli effetti collaterali ad essa correlati. I risultati sono preliminari e necessitano di ulteriori analisi con un ampliamento del campione.