Introduzione. La stenosi della valvola aortica calcifica (CAVS) è la malattia valvolare più comune e la sua patogenesi è poco conosciuta. Nonostante gli standard nella chirurgia cardiovascolare siano migliorati, l'istituzione di nuove terapie è un obbiettivo ambizioso. Negli ultimi 15 anni, sono stati fatti diversi studi, ma i risultati ottenuti sono controversi. Questo lavoro mira a stabilire il ruolo dell'autofagia nella stenosi valvolare aortica, ad analizzare il coinvolgimento di altri determinanti che influiscono sui meccanismi di controllo della qualità mitocondriale e ad esplorare possibili strade per interventi farmacologici nel trattamento di questa malattia.
Metodi. Questo studio osservazionale è stato eseguito su 104 pazienti in cui sono stati analizzati campioni biologici (cellule e siero) utilizzando approcci biochimici, correlandoli con i dati clinici.
Risultati. Abbiamo osservato una significativa riduzione nella produzione di ATP accoppiata all'aumento della produzione di lattati. La popolazione mitocondriale nel gruppo patologico è più vecchia con alterazioni significative nella biogenesi e nelle vie della mitofagia. Riportiamo anche un aggiornamento sul ruolo dell'autofagia che accompagna il processo di calcificazione e gli stadi avanzati della malattia. Infine abbiamo riportato i dati incoraggianti per l’ipotesi di una strategia terapeutica farmacologica basata sulla rapamicina che potrebbe rendere reversibile il processo di calcificazione.
Conclusioni. I nostri dati suggeriscono che alla base della stenosi valvolare aortica difetti nei meccanismi di controllo della qualità mitocondriale e che l'autofagia non è sufficientemente attivata per contrastare la morte cellulare e sostenere le funzioni cellulari. L'aumento dell'autofagia e della mitofagia da breve a lungo termine ripristina quasi tutti i fenotipi patologici.