Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P405

ALDOSTERONE ED INTERLEUCHINA-6: UNA NUOVA ASSOCIAZIONE NEL COVID-19?

P. Campana, A. . Ranieri , C. Basile, I. . Forzano, E. F. . Perillo, L. Ciaramella, P. Follero, G. Tagliamonte, G. Sibilio
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, P.O. SANTA MARIA DELLE GRAZIE , UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, P.O. SANTA MARIA DELLE GRAZIE , P.O. SANTA MARIA DELLE GRAZIE, P.O. SANTA MARIA DELLE GRAZIE

Introduzione: Molteplici evidenze hanno riportato il ruolo dell'Interleuchina-6 (IL-6) nella tempesta di citochine identificata nei pazienti con polmonite da COVID-19. Inoltre, i livelli sierici di IL-6 hanno dimostrato di correlare con il dosaggio plasmatico dell'aldosterone nei pazienti affetti da iperaldosteronismo primitivo (IP). Pertanto, si potrebbe ipotizzare che i più alti livelli di aldosterone inducano un aumento dei livelli di IL-6 anche nei pazienti COVID-19 affetti da IP. Caso clinico: Abbiamo riportato il caso clinico di una donna di 47 anni, affetta da COVID-19, che ha sviluppato una grave polmonite complicata da Sindrome di Guillain-Barré (SGB). All’ingresso in ospedale, la paziente presentava un quadro severo di polmonite interstiziale complicato da grave ipossiemia ed insufficienza respiratoria, per cui iniziava ventilazione meccanica. Gli esami ematochimici rivelavano livelli molto elevati di IL-6 (IL-6 sierico: 402 pg/mL) e del suo recettore solubile (recettore IL-6 solubile >1900 pg/mL). Inoltre, nella paziente si poneva diagnosi di IP in seguito all’evidenza accidentale di adenoma surrenalico destro, ipertensione arteriosa resistente, ipokaliemia grave e livelli sierici elevati di aldosterone con un alto rapporto aldosterone/renina. Pertanto, iniziava terapia infusiva con spironolattone associata ad un rapido miglioramento delle condizioni cliniche. Solo in una seconda fase del ricovero veniva diagnosticata una neuropatia sensitiva motoria con indicazione a riabilitazione motoria. Conclusioni: I più alti livelli di aldosterone nell’IP potrebbero essere associati a forme più severe di COVID-19, stimolando la produzione di IL-6 ed i suoi effetti pro-infiammatori. L’associazione tra IL-6 ed aldosterone potrebbe avere un effetto sinergico nello sviluppo di complicanze gravi come la SGB. L'aumento dell'attività e livelli di aldosterone potrebbe interessare anche i pazienti con polmonite da COVID-19 ed iperaldosteronismo secondario. Sono necessari ulteriori studi per valutare la terapia con spironolattone nel COVID-19.