Background. Il NT-proBNP è comunemente usato come biomarcatore prognostico nello scompenso cardiaco. Sebbene il SARS-CoV-2 sia principalmente un virus respiratorio, tale agente può anche causare un danno miocardico. Precedenti osservazioni indicano che i pazienti con COVID-19 possono mostrare un aumento patologico di NT-proBNP durante la malattia. Scopo. Valutare il significato prognostico intraospedaliero dei livelli basali di NT-proBNP nei pazienti ricoverati per COVID-19. Metodi. Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati di 192 pazienti consecutivi (età media 70±15, 54,6% maschi), ricoverati per COVID-19. Sono stati analizzati i parametri demografici, la storia clinica, i trattamenti farmacologici, i dati di laboratorio al momento del ricovero. In base ai livelli basali, l'intera popolazione è stata suddivisa in NT-proBNP normale (Gruppo A) ed elevato (Gruppo B), considerando un livello ≥ 125 pg/mL come cut-off patologico. Sono stati presi in considerazione la durata della degenza, l'intubazione orotracheale (IOT), la ventilazione non invasiva (NIV) e la mortalità intraospedaliera (MI). Risultati. Quarantasette pazienti appartenevano al gruppo A e 145 al gruppo B. I pazienti del gruppo A erano significativamente più giovani (57±13 vs 74±13 anni, p<0,001), con una minor prevalenza di pregresse cardiopatie (6,4% vs 39,3%, p<0,001) e di fibrillazione atriale (4,3% vs 16,7%, p<0,033) e con un eGFR migliore (94±20 vs 71±29 ml/m', p<0,001). Non sono state notate differenze nella prevalenza di diabete, ipertensione, trattamento con ACE/ARB. La durata della degenza è stata simile (20±13 gg nel Gruppo A vs 22±19 gg nel Gruppo B, p=ns). Sebbene i pazienti del gruppo B abbiano necessitato di un ricorso più elevato ad IOT (4,3% vs 13,8%) e NIV (13,8% vs 32,4%), le differenze non sono risultate significativamente differenti. La MI è stata considerevolmente inferiore nei pazienti con livelli normali di NT-proBNP al basale, rispetto ai pazienti del gruppo B (2,1% vs 23,4% p<0,001). Quando stratificati per quartili di NT-proBNP, i sottogruppi hanno mostrato una prognosi chiaramente correlata all'espressione del biomarcatore. Conclusione. Nei pazienti ricoverati in ospedale per COVID-19, un normale livello basale di NT-proBNP identifica una popolazione con un esito più favorevole a breve termine. Questo biomarcatore potrebbe essere utilizzato nella fase iniziale del ricovero come strumento prognostico per caratterizzare la prognosi intraospedaliera.