Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P404

IL LIVELLO BASALE DI NT-PROBNP COME MARKER PROGNOSTICO A BREVE TERMINE NEI PAZIENTI OSPEDALIZZATI PER COVID-19. UN'ESPERIENZA MONOCENTRICA.

G. Baldin, F. Di Maio, N. Todde, N. Volpi, L. Basan, V. Vannucci, G. G. M. Ruzittu, A. M. Pisanu, S. Seddone, A. Bua, G. Delogu, A. M. Favuzzi, M. Porcu
INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), ITALY, INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , CARDIOLOGY MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , LABORATORY MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , LABORATORY MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , CARDIOLOGY MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS) , MATER OLBIA HOSPITAL

Background. Il NT-proBNP è comunemente usato come biomarcatore prognostico nello scompenso cardiaco. Sebbene il SARS-CoV-2 sia principalmente un virus respiratorio, tale agente può anche causare un danno miocardico. Precedenti osservazioni indicano che i pazienti con COVID-19 possono mostrare un aumento patologico di NT-proBNP durante la malattia. Scopo. Valutare il significato prognostico intraospedaliero dei livelli basali di NT-proBNP nei pazienti ricoverati per COVID-19. Metodi. Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati di 192 pazienti consecutivi (età media 70±15, 54,6% maschi), ricoverati  per COVID-19. Sono stati analizzati i parametri demografici, la storia clinica, i trattamenti farmacologici, i dati di laboratorio al momento del ricovero. In base ai livelli basali, l'intera popolazione è stata suddivisa in NT-proBNP normale (Gruppo A) ed elevato (Gruppo B), considerando un livello ≥ 125 pg/mL come cut-off patologico. Sono stati presi in considerazione la durata della degenza, l'intubazione orotracheale (IOT), la ventilazione non invasiva (NIV) e la mortalità intraospedaliera (MI). Risultati. Quarantasette pazienti appartenevano al gruppo A e 145 al gruppo B. I pazienti del gruppo A erano significativamente più giovani (57±13 vs 74±13 anni, p<0,001), con una minor prevalenza di pregresse cardiopatie (6,4% vs 39,3%, p<0,001) e di fibrillazione atriale (4,3% vs 16,7%, p<0,033) e con un eGFR migliore (94±20 vs 71±29 ml/m', p<0,001). Non sono state notate differenze nella prevalenza di diabete, ipertensione, trattamento con ACE/ARB. La durata della degenza è stata simile (20±13 gg nel Gruppo A vs 22±19 gg nel Gruppo B, p=ns). Sebbene i pazienti del gruppo B abbiano necessitato di un ricorso più elevato ad IOT  (4,3% vs 13,8%) e NIV (13,8% vs 32,4%), le differenze non sono risultate significativamente differenti. La MI è stata considerevolmente inferiore nei pazienti con livelli normali di NT-proBNP al basale, rispetto ai pazienti del gruppo B (2,1% vs 23,4% p<0,001). Quando stratificati per quartili di NT-proBNP, i sottogruppi hanno mostrato una prognosi chiaramente correlata all'espressione del biomarcatore. Conclusione. Nei pazienti ricoverati in ospedale per COVID-19, un normale livello basale di NT-proBNP identifica una popolazione con un esito più favorevole a breve termine. Questo biomarcatore potrebbe essere utilizzato nella fase iniziale del ricovero come strumento prognostico per caratterizzare la prognosi intraospedaliera.