CONGRESS ABSTRACT

Caso clinico. Uomo di 83 anni sottoposto in altro centro a impianto di pacemaker monocamerale per bradiaritmia da fibrillazione atriale sintomatica per sincope. Viene impiantato elettrocatetere ventricolare a vite in setto apicale con radiografia post-procedurale che mostrava il corretto posizionamento degli elettrocateteri e del generatore. Il paziente è successivamente giunto alla nostra osservazione, a distanza di circa 4 mesi dall’impianto, poiché riferiva ripetute scosse elettriche all’altezza della spalla sinistra. Il paziente era affetto da demenza di grado lieve e peraltro in discrete condizioni generali, asintomatico al di fuori della sintomatologia di presentazione, in particolare negava storia di sincope. L’ECG ha mostrato aritmia da fibrillazione atriale, undersensing ventricolare, e mancata cattura ventricolare (figura 1). La radiografia del Torace (figura 2) ha evidenziato la dislocazione completa dell’elettrocatetere al di fuori della cavità ventricolare con avvolgimento dello stesso attorno al generatore. E’stato pertanto posta diagnosi di sindrome di Reel. Il paziente è stato ricoverato per essere sottoposto a tentativo di riposizionamento di elettrocatetere in considerazione del recente primo impianto. Durante l’apertura della tasca si è però evidenziato come l’elettrocatetere fosse fuoriuscito dal sistema venoso, in prossimità del muscolo pettorale. Questa dislocazione estrema dell’elettrocatetere è stata messa in relazione alle scosse elettriche avvertite dal paziente. Si è pertanto proceduto con nuovo re impianto di elettrocatetere e rimozione del precedente. Si è legato l’elettrocatetere saldamente al muscolo pettorale con 2 punti in seta con controllo a lieve trazione dell’ottimale fissaggio. La sindrome di Reel è una variante della più nota sindrome di Twiddler, si caratterizza per l’avvolgimento dei cateteri lungo l’asse trasverso del pacemaker. Spesso è una complicanza conseguente alla manipolazione del generatore da parte del paziente, contrariamente alla sindrome di Twiddler avviene più rapidamente rispetto alla data di impianto e gli elettrocateteri rimangono solitamente integri. Tale sindrome è tra le complicanze più gravi degli impianti di pacemaker o defibrillatori, ma può essere potenzialmente fatale a causa della mancata terapia in caso del defibrillatore, o di asistolie nei pazienti PM dipendenti.