Introduzione. Il trapianto cardiaco rimane il gold standard del trattamento dello scompenso cardiaco avanzato. Il rigetto umorale anticorpo-mediato (AMR) rappresenta una delle cause principali di morbilità e mortalità nel breve, medio e lungo termine pertanto il successo è strettamente legato alla possibilità di modulare la risposta immune nel ricevente mediante approcci diagnostici innovativi ed efficaci strategie terapeutiche di “tailoring” immunosoppressivo. Metodo Il Centro Trapianti di Cuore dell’Ospedale San Camillo di Roma dal 2019 ha adottato un nuovo protocollo integrato per la diagnosi ed il trattamento precoce del rigetto umorale che prevede il monitoraggio clinico, strumentale, laboratoristico con tecniche citofluorimetriche in fase solida per l’identificazione precoce di anticorpi anti-HLA donatore-specifici (DSA) citotossici e non citotossici. Sono stati studiati 113 pazienti trapiantati, risultati negativi al cross match prospettico. La produzione post-trapianto di DSA è stata monitorizzata secondo le linee guida ISHLT ad 1,3,6,12 mesi e successivamente una volta l’anno o in presenza di sintomi clinici e/o segni ecocardiografici di disfunzione del graft in associazione a biopsia endomiocardica (BEM) Risultati nel periodo di studio 32 pazienti hanno mostrato lo sviluppo DSA post trapianto : 2 pz (6%) mostravano DSA di classe I, 16 (50%) DSA di classe II, ed i rimanenti 14 pazienti (44%) DSA di classe I e II, In 19 pazienti, in relazione al manifestazioni clinico- strumentali è stata valutata la capacità dei DSA di fissare il complemento ( citotossicità) ed in 13 casi (68%) , i DSA evidenziati sono risultati positivi al test specifico utilizzato (LSA-C1q) . In questo sottogruppo l’incidenza di AMR è stata del 23%; nel gruppo con DSA C1q negativi non sono stati osservati casi di AMR. In 3 casi in cui si è osservato deterioramento clinico funzionale, alterazioni ecocardiografiche e bioptiche, Il trattamento aferetico ed immunoterapeutico (FK e MMF o Everolimus) adottati hanno determinato una netta riduzione del titolo di DSA evidenziato ed il miglioramento delle condizioni cliniche e strumentali. Conclusioni. Il protocollo per il monitoraggio, la diagnosi precoce del rigetto umorale adottato ha permesso di identificare i pazienti più a rischio di graft failure per i quali sono necessari percorsi diagnostici e terapeutici specifici.