INTRODUZIONE: La relazione dell’iperuricemia con il rischio cardiovascolare e, in particolare, con la Sindrome Metabolica (SM) è tutt’ora oggetto di dibattito; non è ancora chiaro infatti se l’uricemia sia parte integrante della definizione della Sindrome o se sia semplicemente un marcatore di una condizione metabolica sfavorevole. In particolare è ancora da comprendere se la sua aggiunta ai criteri diagnostici determini una differenza in termini di prognosi. Con il nostro studio abbiamo voluto valutare la correlazione tra i livelli sierici di acido urico e la presenza di SM in una popolazione di soggetti ipertesi, utilizzando due diversi valori-soglia per l’uricemia: 1) ≥6 mg/dL per le donne e ≥7 per gli uomini (il cut-off classico); 2) >5.6 mg/dL per entrambi i sessi (Cut-off proposto dal progetto URRAH).
METODI: abbiamo arruolato 473 pazienti ipertesi seguiti presso l’Ambulatorio contro l’Ipertensione dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Per ciascun soggetto è stata misurata l’uricemia ed è stata valutata la presenza o meno d’iperuricemia utilizzando ciascuno dei due cut-off. Per la diagnosi di SM è stata utilizzata la definizione NCEP-ATP-III.
RISULTATI: La SM è stata diagnosticata nel 33.6% dei soggetti, mentre l’iperuricemia è stata riscontrata nel 14.8% dei pazienti se si utilizza il valore soglia classico e nel 35.9% facendo riferimento al cut-off proposto dal Progetto URRAH. Il 9.7% dei soggetti secondo il cut-off tradizionale, e il 17.3% secondo quello proposto dal Progetto URRAH presentava sia iperuricemia sia Sindrome Metabolica. L’iperuricemia si è visto essere più frequente nei soggetti affetti da SM rispetto ai non affetti (29 vs 7.6%, p-value<0.0001 secondo il cut-off 6/7 mg/dL e 51.6 vs 28.0%, p-value<0.0001 secondo il cut-off 5.6 mg/dL). Dai modelli di regressione lineare è emerso che il livello di uricemia è correlato con la diagnosi di Sindrome Metabolica (β=1.597, p-value<0.0001), mentre all’analisi di regressione logistica, l’iperuricemia valutata secondo il cut-off proposto dal Progetto URRAH si è dimostrata essere correlata più fortemente alla Sindrome Metabolica (OR=0.303, p-value<0.0001), rispetto a quella calcolata sul cut-off tradizionale (OR=0.182, p-value<0.0001).
CONCLUSIONI: La principale novità introdotta dal nostro studio è che l’utilizzo di 5.6 mg/dL come valore soglia per l’iperuricemia è migliore del cut-off comunemente utilizzato nell’identificare i pazienti affetti da Sindrome Metabolica.