Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P364

L'IMPORTANZA DEL CUT-OFF DELL'ACIDO URICO NELL'ASSOCIAZIONE CON LA SINDROME METABOLICA

A. Maloberti, I. Garofani, S. Fumagalli, C. M. Ciampi, P. Ossola, M. Carbonaro, M. Monticelli, G. Tavecchia, M. Bombelli, C. Giannattasio, V. Colombo

INTRODUZIONE: La relazione dell’iperuricemia con il rischio cardiovascolare e, in particolare, con la Sindrome Metabolica (SM) è tutt’ora oggetto di dibattito; non è ancora chiaro infatti se l’uricemia sia parte integrante della definizione della Sindrome o se sia semplicemente un marcatore di una condizione metabolica sfavorevole. In particolare è ancora da comprendere se la sua aggiunta ai criteri diagnostici determini una differenza in termini di prognosi. Con il nostro studio abbiamo voluto valutare la correlazione tra i livelli sierici di acido urico e la presenza di SM in una popolazione di soggetti ipertesi, utilizzando due diversi valori-soglia per l’uricemia: 1) ≥6 mg/dL per le donne e ≥7 per gli uomini (il cut-off classico); 2) >5.6 mg/dL per entrambi i sessi (Cut-off proposto dal progetto URRAH).

METODI: abbiamo arruolato 473 pazienti ipertesi seguiti presso l’Ambulatorio contro l’Ipertensione dell’Ospedale San Gerardo di Monza. Per ciascun soggetto è stata misurata l’uricemia ed è stata valutata la presenza o meno d’iperuricemia utilizzando ciascuno dei due cut-off. Per la diagnosi di SM è stata utilizzata la definizione NCEP-ATP-III.

RISULTATI: La SM è stata diagnosticata nel 33.6% dei soggetti, mentre l’iperuricemia è stata riscontrata nel 14.8% dei pazienti se si utilizza il valore soglia classico e nel 35.9% facendo riferimento al cut-off proposto dal Progetto URRAH. Il 9.7% dei soggetti secondo il cut-off tradizionale, e il 17.3% secondo quello proposto dal Progetto URRAH presentava sia iperuricemia sia Sindrome Metabolica. L’iperuricemia si è visto essere più frequente nei soggetti affetti da SM rispetto ai non affetti (29 vs 7.6%, p-value<0.0001 secondo il cut-off 6/7 mg/dL e 51.6 vs 28.0%, p-value<0.0001 secondo il cut-off 5.6 mg/dL). Dai modelli di regressione lineare è emerso che il livello di uricemia è correlato con la diagnosi di Sindrome Metabolica (β=1.597, p-value<0.0001), mentre all’analisi di regressione logistica, l’iperuricemia valutata secondo il cut-off proposto dal Progetto URRAH si è dimostrata essere correlata più fortemente alla Sindrome Metabolica (OR=0.303, p-value<0.0001), rispetto a quella calcolata sul cut-off tradizionale (OR=0.182, p-value<0.0001).

CONCLUSIONI: La principale novità introdotta dal nostro studio è che l’utilizzo di 5.6 mg/dL come valore soglia per l’iperuricemia è migliore del cut-off comunemente utilizzato nell’identificare i pazienti affetti da Sindrome Metabolica.