Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P360

L'IPERTENSIONE ARTERIOSA IN GRAVIDANZA

J. I. De Maio, A. Caputi, A. Martelli, E. Bagni
OSPEDALE CIVILE SASSUOLO, OSPEDALE CIVILE SASSUOLO, OSPEDALE CIVILE SASSUOLO, OSPEDALE CIVILE SASSUOLO

La gravidanza è una condizione fisiologica, tuttavia, è un periodo delicato, per questo motivo necessita di un supporto che accompagni la donna. E’ importante rivolgersi agli specialisti in Ginecologia e far affidamento su altri specialisti per affrontare qualsiasi condizione morbosa che si presenti durante la gestazione. A tal proposito, le malattie cardiache rappresentano la principale causa di morbilità e mortalità materna in gravidanza. La sorveglianza delle donne con cardio-vasculopatie pertanto deve essere guidata dal cosidetto “pregnancy heart team”. In particolare, l’ipertensione arteriosa colpisce dal 5 al 10% delle donne gravide. Il rischio cardiovascolare è in continuo aumento . Quali ne sono le ragioni? In primo luogo l’età della madre sempre più avanzata. Inoltre, il fatto che le donne, come la popolazione generale, sono sempre più obese, ipertese e diabetiche. Le patologie cardiovascolari non rappresentano una controindicazione assoluta alla gravidanza, tranne in pochi casi, in particolare, nell’ipertensione polmonare severa. E’ però fondamentale che la donna malata venga seguita secondo protocolli personalizzati con stretta collaborazione fra ginecologo e cardiologo. Il nostro Ospedale è di media grandezza e riferimento per l’area sud della provincia di Modena, d’accordo con i colleghi ginecologi abbiamo ravveduto l’opportunità di collaborare ancor più strettamente e formare un canale dedicato alle donne gravide. Nel 2021 sono state inviate alla nostra attenzione circa 30 donne tra 20 ed i 40 anni che presentavano prevalentemente ipertensione arteriosa oppure sintomi degni di nota. Le pazienti ci venivano indirizzate ed erano sottoposte a valutazione. 50% ecg e visita, 50% ecocardiogramma transtoracico, 60%Holter pressorio, 10%Holter ecg 24 ore. Il 70% delle pazienti era di razza africana ed il restante caucasica. Si è notato anche un nesso con il livello socio culturale delle paziente, in gran parte dei casi erano sovrappeso. Intanto, è stata sempre impostata una terapia igienico-sanitaria e, se non sufficiente, terapia medica. Il farmaco che abbiamo prediletto è stato la Metildopa sotto stretto monitoraggio per i dati confortanti da scheda tecnica sul suo utilizzo. Ad oggi non ci sono stati eventi avversi o complicanze segnalateci.Servono ulteriori studi per valutare l’efficacia degli interventi per ridurre sia il rischio di recidiva di ipertensione nelle gravidanze future sia quello di complicanze cardiovascolari a lungo termine.