Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P36

IL PIÙ ANZIANO TRAPIANTATO DI CUORE IN EUROPA: ANCORA VIVENTE DOPO 36 ANNI

Lo sviluppo della biopsia endomiocardiaca per il monitoraggio del rigetto acuto nei primi anni '70 e  l’introduzione della ciclosporina nel 1980 hanno introdotto l’era moderna del trapianto cardiaco. A seguito degli iniziali risultati positivi, il primo trapianto in Italia è stato eseguito a Padova dal Prof.Gallucci il 15 novembre 1985. Questo successo è stato ripetuto a Pavia dal Prof.Viganò con il secondo trapianto il 17 novembre. Il ricevente era un uomo di 20 anni affetto da cardiomiopatia dilatativa in lista trapianto urgente. L’indice cardiaco era 1.38l/min/m2 e le resistenze vascolari polmonari 1.6WU. Il donatore era un ragazzo di 14 anni, deceduto per trauma cranico. L'ischemia totale è stata 125 minuti. Lìimmunosoppressione è stata indotta con immunoglobuline anti-linfocitarie e mantenuta con ciclosporina, azatioprina e steroidi. Il decorso post-operatorio è stato complicato da versamento pericardico e ittero colestatico. In seguito il paziente ha sviluppato aspergillossi polmonare con localizzazione fungina a L2. L’infezione è stata trattata con rimozione chirurgica della localizzazione secondaria e anfotericina B. La biopsia endomiocardica del 6 dicembre mostrava rigetto acuto trattato con bolo di steroide. La degenza in Terapia Intensiva e l’ospedalizzazione sono state rispettivamente di 28 e 72 giorni. Nel 1998 è stata rilevata una infezione da HCV eradicata nel 2017 con elbasvir/grazoprevir. Le complicazioni a lungo termine della terapia immunosoppressiva comprendevano displidemia, mieloma e carcinoma basocellulare. L'immunosoppressione a lungo termine con inibitori della calcineurina ha determinato insufficienza renale cronica, dialisi nel 2015 e trapianto renale nel 2016. Nel 2015 il paziente è stato sottoposto ad angioplastica coronarica e impianto di stent su 2 rami marginali e sulla discendente anteriore. È stata introdotto Everolimus per rallentare la progressione della vasculopatia cardiaca da allotrapianto. Nel 2020 il paziente ha contratto il Sars-Cov-2, l’infezione è stata priva di complicanze e l’unico sintomo è stato la tosse. Riportiamo il caso del più longevo paziente sottoposto a trapianto cardiaco in Europa. Nonostante le complicanze precoci e tardive della terapia immunosoppressiva una gestione individualizzata del paziente permette di ottenere risultati sorprendenti. Oggi il trapianto cardiaco rimane il migliore trattamento per lo scompenso cardiaco end stage e permette di riottenere una qualità di vita normale.