Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P358

IL RUOLO DELL'ADERENZA ALLE TERAPIE IPOLIPEMIZZANTI NEL RAGGIUNGIMENTO DEL TARGET LIPIDICO: RISULTATI DI UNA ANALISI REAL-WORLD IN ITALIA

L. Degli Esposti, C. Borghi, M. Galvani, E. Giacomini, P. Manotti, A. Marra, A. Passaro, V. Perrone, F. Pieraccini, D. Sangiorgi, A. Navazio

L’obiettivo del presente studio è stato di stimare l’impatto dell’aderenza nel raggiungimento del target lipidico inn un contesto real-world di  pratica clinica in Italia. I dati utilizzati per elaborare l’analisi sono stati estratti dai flussi amministrativi e dai database di laboratorio di ASL partecipanti al progetto, per un totale di assistibili pari a circa il 10% della popolazione italiana. Tutti i pazienti adulti in trattamento con statine e con almeno una rilevazione dei livelli LDL (low–density lipoprotein) nel periodo compreso tra il 2012 e il 2019 sono stati inclusi nell’analisi. La data indice è stata definita come la prima prescrizione per statine durante il periodo di inclusione. I pazienti sono stati categorizzati in 4 gruppi collettivamente esaustivi e mutuamente esclusivi in base alle caratteristiche riscontrate nell’anno precedente la data indice. Un paziente è stato definito aderente se presentava una copertura terapeutica (proporzione giorni coperti, PGC) ≥80%.

Dei pazienti inclusi, l'1% era con ipercolesterolemia familiare, il 28% con precedenti eventi cardiovascolari, il 21% con diabete e il 50% in prevenzione primaria. Indipendentemente dal loro profilo di rischio, l'aumento dell'aderenza da una PGC<40% a una PGC≥80% è stato correlato a un maggiore raggiungimento del target LDL, con un incremento del +53,2% nell'ipercolesterolemia familiare, del +43,1% nel diabete e del +30% sia nei pazienti con precedenti eventi cardiovascolari sia nei pazienti in prevenzione primaria. Tuttavia, mentre nel gruppo diabete e prevenzione primaria rispettivamente l'80% e l'86% dei pazienti aderenti aveva il livello di colesterolo sotto controllo, nei gruppi di ipercolesterolemia familiare ed eventi cardiovascolari precedenti solo il 46% dei pazienti aderenti raggiungeva il target lipidico.

L'analisi ha mostrato come l'aderenza rappresenti un fattore chiave per il controllo del colesterolo. I nostri risultati sottolineano inoltre un bisogno terapeutico residuo nei pazienti che, sebbene aderenti, non riescono a raggiungere il target lipidico, evidente soprattutto in coloro con precedenti eventi cardiovascolari (che presentano un basso livello LDL da raggiungere) e con ipercolesterolemia familiare (che presentano un livello basale di LDL elevato), suggerendo come in tali pazienti possa essere applicabile una strategia di intensificazione terapeutica.