Abbiamo analizzato i dati relativi ai pazienti ricoverati nel periodo 09/03/2020-09/03/2021 nella Divisione di UTIC-Cardiologia dell “Ospedale San Giovanni di Dio” di Frattamaggiore (NA), configurata come Utic “Spoke” per la Rete IMA della Regione Campania, e li abbiamo confrontati con i dati relativi all’anno 2019 per analizzare eventuali differenze nella tipologia dei ricoveri e nell’accesso alle procedure di Emodinamica. Il numero totale dei pazienti ricoverati e’ diminuito di circa il 25%, mentre l’età media dei pazienti e la percentuale degli studi emodinamici praticati è risultata sovrapponibile Analizzando i dati sull’infarto, notiamo che la percentuale di pazienti ricoverati di in epoca COVID o pre-covid è simile, ma in epoca di pandemia gli STEMI sono stati in percentuale più numerosi degli NSTEMI Infine ci siamo soffermati ad esaminare i tempi in cui veniva praticato l’esame coronarografico nei pazienti con SCA, ed abbiamo notato che i pazienti con STEMI anche durante la pandemia praticavano angioplastica primaria in media entro 100 minuti, giungendo all’HUB dopo aver praticato il tampone ultrarapido. I pazienti con NSTEMI, malgrado una permanenza di circa 8 ore in PS per ottenere il riscontro del Tampone antigenico per SARS-COV2, praticavano tuttavia l’esame coronarografico in un tempo inferiore rispetto all’epoca pre-pandemia. Questa analisi sembra mostrare che la pandemia non ha influito sui tempi di accesso e di degenza dei pazienti con sindrome coronarica acuta, e che, seppure con le maggiori difficoltà che si sono presentate, i tempi di accesso all’emodinamica non sono stati condizionati dal COVID.