Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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Trattamento chirurgico della valvulopatia combinata mitro-aortica con approccio mini-invasivo

Fiorentino Mariafrancesca Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Mikus Elisa Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Tripodi Alberto Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Sangiorgi Diego Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Calvi Simone Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Tenti Elena Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Panzavolta Marco Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Tizzano Francesco Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm | Savini Carlo Cotignola (Ravenna) – Maria Cecilia Hospital Gvm |

ABSTRACT

Introduzione L’approccio mini invasivo rappresenta sempre più spesso il trattamento di scelta per la chirurgia isolata della valvola aortica e mitrale. Diversamente, in caso di patologia combinata mitro-aortica, tale approccio è scarsamente utilizzato. Riportiamo pertanto la nostra casistica di trattamento delle valvulopatie del cuore sinistro tramite minitoracotomia destra

Metodi Da Novembre 2013 a Luglio 2022, 32 pazienti sono stati sottoposti a chirurgica combinata mitro-aortica in minitoracotomia destra nel nostro centro

Risultati L’età mediana della nostra popolazione era (IQR 59,5-76) ed il 59% era di sesso femminile. L’Euroscore logistico mediano era 3.99 (IQR 2.52-6.76) mentre l’EuroSCORE II mediano era 2.28 (IQR 1.81-5.42). Tre pazienti (9%) erano stati sottoposti a precedenti interventi chirurgici. Il tempo mediano di circolazione extracorporea e clampaggio aortico erano rispettivamente 95 (IQR 83-118) minuti e 83 (IQR 71-104) minuti. In nessun caso è stata necessaria la conversione in sternotomia completa. La mortalità intra-ospedaliera è stata del 3.1% (1 paziente) deceduto per shock settico e conseguente insufficienza multiorgano. Il 62% dei pazienti ha richiesto trasfusioni con emazie concentrate. L’incidenza di fibrillazione atriale post-operatoria è stata del 25% (8 pazienti) mentre due pazienti (6%) sono stati sottoposti ad impianto di Pace-maker per blocco atrio-ventricolare completo. Inoltre, vi è stato un solo caso di riapertura per sanguinamento. La degenza mediana in terapia intensiva è stata di 2 (IQR 2-3) giorni, mantra quella ospedaliera totale di 9 (8-11) giorni.   Il follow up mediano è stato di 5.5 anni con una sopravvivenza dell’ 87.5% (incidenza di morte 2.8 per 100 pazienti-anno). Il tasso di re-interventi è stato 9.4%.

Conclusioni Nella nostra esperienza, un appoccio mini-invasivo per la chirurgia combinata mitro-aortica è sicuro ed efficace con tempi di circolazione extracorporea e clampaggio aortico accettabili e buoni risultati a breve e lungo termine. Di conseguenza, può costituire una valida opzione per pazienti con duplice patologia valvolare.