Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

CARDIAC MAGNETIC RESONANCE: PROMISING SOLUTION IN CLINICAL DILEMMA. LA RISONANZA MAGNETICA CARDIACA: UNO STRUMENTO PROMETTENTE PER AFFRONTARE E RISOLVERE INCERTEZZE CLINICHE

Citarelli Gaetano Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ Bari | De Feo Daniele Bari (Bari) – U.O. Cardiologia Universitaria Policlinico Consorziale Bari | Parisi Giuseppe Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ Bari | Lisi Francesco Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ Bari | Ricci Gabriella Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ Bari | Ficco Michele Bari (Bari) – U.O. Radiologia Ospedale ‘San Paolo’ Bari | D’Aprile Paola Bari (Bari) – U.O. Radiologia Ospedale ‘San Paolo’ Bari | Caldarola Pasquale Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ Bari

Sono molte le condizioni cliniche in cui sintomi e segni possono sovrapporsi, determinando un vero e proprio “dilemma clinico”. Stabilire una corretta diagnosi differenziale è fondamentale per poter prendere adeguate decisioni terapeutiche. Riportiamo il caso di un giovane paziente di 48 anni, forte fumatore, giunto alla nostra osservazione per un intenso dolore toracico retrosternale, preceduto da flogosi delle vie aeree superiori. L’ECG ha evidenziato anomalie della ripolarizzazione di tipo ischemico; l’eco2d ha documentato la presenza di una contrattilità ventricolare sinistra globalmente conservata (FEVS 55%), in presenza di acinesia della parete inferolaterale media e di lieve versamento pericardico. Agli esami ematici si è osservato un lieve aumento degli enzimi di miocardionecrosi e un concomitante rialzo dei markers di infiammazione. La coronarografia ha escluso la presenza di coronaropatia epicardica. Il quadro clinico caratterizzato dalla giovane età del paziente, dall’ evento flogistico intercorrente, dall’ evidenza di anomalie elettrocardiografiche ed ecocardiografiche in assenza di coronaropatia e dalla completa remissione dei sintomi dopo terapia antinfiammatoria con ASA e colchicina orientava verso la diagnosi di miopericardite a presentazione pseudoinfartuale. Per confermare tale diagnosi è stata eseguita una RMN cardiaca che, inaspettatamente, ha mostrato la contemporanea presenza di edema alle sequenze STIR T2 pesate in sede inferolaterale medio-basale, di ostruzione microvascolare (MVO) alle sequenze contrastografiche precoci (EGE) nella medesima sede e di fibrosi omosede alle sequenze DE, risultando così patognomonica di lesione ischemica acuta in assenza di coronaropatia epicardica (MINOCA). L'imaging della CMR, in virtù della sua capacità di fornire informazioni sulla struttura e sulla funzione cardiaca e, al contempo, di definire la caratterizzazione dei tessuti, si è rivelata in questo caso un'indagine essenziale per porre diagnosi di MINOCA, consentendo altresì di discriminare tale realtà nosologica da possibili diagnosi alternative. La diagnosi finale nel caso del nostro paziente è stata quella di “STEMI, MINOCA e pericardite concomitante”, comportando una conseguente modifica terapeutica con shift a DAPT. Poter stabilire una corretta diagnosi differenziale in condizioni cliniche caratterizzate da tendenza all’overlap risulta fondamentale al fine di personalizzare le strategie terapeutiche e ottenere i migliori risultati.