Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P348

APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA IN PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA: DATI DALL'OSPEDALE NIGUARDA

A. Maloberti, D. Ceruti, E. Gualini, V. Colombo, V. Giani, M. Milani, J. Sun, M. Alloni, C. Giannattasio
OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE SAN DONATO, OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE NIGUARDA, OSPEDALE NIGUARDA

BACKGROUND: Il sovrautilizzo di procedure diagnostiche e terapeutiche rappresenta la principale causa di spreco di risorse sanitarie. La popolazione di soggetti ipertesi, data la sua ampia numerosità e all’importanza dell’identificare il danno d’organo, è particolarmente suscettibile all’inappropriatezza. Lo scopo del presente studio è valutare l’appropriatezza prescrittiva di alcuni esami non invasivi (Ecocardiografia, Eco-TSA, Test da sforzo, MAP 24h) nei pazienti afferenti ad un ambulatorio di prevenzione cardiovascolare primaria.

METODI: Sono stati retrospettivamente analizzati i referti di 559 visite ambulatoriali specialistiche e per ciascuna prescrizione effettuata è stata valutata l’appropriatezza. Come definizioni di appropriatezza sono state integrate diverse indicazioni italiane ed europee presenti in letteratura. È stata poi valutata la correlazione tra le prescrizioni, l’appropriatezza e le caratteristiche cliniche della popolazione. 

RISULTATI: Durante le 559 visite ambulatoriali analizzate sono state effettuate 449 prescrizioni, di cui 198 ecocardiografie, 148 Eco-TSA, 85 MAP 24h e 18 test da sforzo. La proporzione di prescrizioni appropriate rispetto al numero totale di richieste è stata stimata al 40,3%. Esaminando ciascuna metodica, sono risultati essere appropriati il 49,4% dei MAP 24h, il 43,9% delle ecocardiografie, il 38,9% dei TdS e il 30,4% delle ecografie TSA. Sono state riscontrate correlazioni significative tra l’età dei pazienti e la categoria di rischio cardiovascolare e l’appropriatezza di ecocardio, MAP e TSA e tra l’appropriatezza dell’ecocardio e la durata di malattia e la presenza di valvulopatia 

CONCLUSIONI: Lo studio ha evidenziato un rilevante tasso di prescrizioni inappropriate di esami cardiologici non invasivi; inoltre, potrebbe esistere una maggior tendenza all’inappropriatezza per i pazienti giovani e a basso rischio.