Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Cosa si nasconde dietro uno ‘STEMI’

Foroni Marco Bologna (Bologna) – Irccs Azienda Ospedaliero – Universitaria Di Bologna. Policlinico Sant’Orsola Malpighi | Schiavo Maria Alessandra Bologna (Bologna ) – Irccs Azienda Ospedaliero – Universitaria Di Bologna. Policlinico Sant’Orsola Malpighi | Pagano Vincenzo Bologna (Bologna) – Irccs Azienda Ospedaliero – Universitaria Di Bologna. Policlinico Sant’Orsola Malpighi | Bendandi Francesco Bologna (Bologna) – Irccs Azienda Ospedaliero – Universitaria Di Bologna. Policlinico Sant’Orsola Malpighi | Saia Francesco Bologna (Bologna) – Irccs Azienda Ospedaliero – Universitaria Di Bologna. Policlinico Sant’Orsola Malpighi

Introduzione: La dissezione aortica di tipo A secondo Stanford associata ad un infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) è un evento raro, gravato da un’elevata mortalità. L’esame coronarografico in emergenza e la terapia antitrombotica espongono ad un maggior rischio di complicanze e mortalità.

Presentazione del caso: Un paziente di 57 anni forte fumatore con anamnesi patologica muta accedeva in pronto soccorso per la comparsa improvvisa di forte dolore toracico oppressivo. L’ecg era suggestivo per STEMI inferiore e veniva dunque avviato il percorso di angioplastica primaria. Durante la coronarografia, si assisteva a regressione spontanea delle alterazioni del tratto ST con persistenza tuttavia della sintomatologia dolorosa. Le coronarie erano angiograficamente indenni da lesioni, tuttavia l’incannulazione della coronaria destra risultava indaginosa.

In considerazione della clinica e del sospetto quadro fluoroscopico (aorta dilatata e severe calcificazioni valvolari), è stata effettuata un’aortografia che mostrava una dissezione aortica di tipo A. L’angio TC ha confermato la presenza di dissezione confinata all’aorta ascendente con origine della coronaria destra dal falso lume ma senza interessamento dei tronchi sovraortici. Si evidenziava inoltre una valvola aortica bicuspide ed un tronco bovino. Il paziente è stato dunque sottoposto in emergenza ad intervento cardiochirurgico di impianto di tubo valvolato aortico secondo Bentall e confezionamento di duplice bypass aorto-coronarico per l’evidenza intraoperatoria di distacco completo dell’ostio coronarico destro e parziale del sinistro. L’intervento e la successiva degenza in reparto sono stati scevri da complicanze di rilievo.

Conclusioni: questo caso clinico esemplifica un’importante diagnosi alternativa in pazienti riferiti per STEMI, in particolare a sede inferiore (la coronaria destra è la più frequentemente coinvolta dal lume di dissezione). È necessario prestare attenzione ai possibili indizi provenienti dalla clinica e dalle immagini radioscopiche ed angiografiche ottenute in sala di emodinamica per non mancare la diagnosi di una patologia dal cui riconoscimento e trattamento tempestivo dipende la vita del paziente.