Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

SINDROME DI TAKOTSUBO O ISCHEMIA MIOCARDICA MISCONOSCIUTA? IL RUOLO DELLA RISONANZA MAGNETICA CARDIACA NELLA DIAGNOSI DIFFERENZIALE

Citarelli Gaetano Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’, Bari | De Feo Daniele Bari (Bari) – U.O. Cardiologia Universitaria Policlinico Consorziale | D’Alessandro Maurizio Bari (Bari) – U.O. Cardiologia Universitaria Policlinico Consorziale | De Laura Domenica Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ | De Gennaro Luisa Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ | Rutigliano David Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ | Basso Piero Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ | Locuratolo Nicola Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’ | Ficco Michele Bari (Bari) – U.O. Radiologia Ospedale ‘San Paolo’ | Grimaldi Valentina Bari (Bari) – U.O. Radiologia Ospedale ‘San Paolo’ | D’Aprile Paola Bari (Bari) – U.O. Radiologia Ospedale ‘San Paolo’ Bari | Caldarola Pasquale Bari (Bari) – U.O.C. Cardiologia Utic Ospedale ‘San Paolo’

Numerose sono le condizioni cliniche in cui sintomi e segni possono sovrapporsi; tra queste, l’ischemia miocardica in assenza di coronaropatia ostruttiva (INOCA/MINOCA), che entra in diagnosi differenziale con una pletora di quadri nosologici come la sindrome di Takotsubo, le miocarditi e la cardiomiopatie. Essenziale in tale contesto è il ruolo discriminante additivo della risonanza magnetica cardiaca. Riportiamo il caso clinico di una paziente di 52 anni, ipertesa e dislipidemica, con anamnesi di episodi di dolore toracico retrosternale e di recente intenso stress psicofisico. Contattato il 118 per l’esacerbazione dei sintomi, i colleghi assistevano a perdita di coscienza con riscontro di fibrillazione ventricolare, sottoposta a DC shock. Giunta in P.S., all’ ECG evidenza di ST sopraslivellato in V1, V2 e AVR per cui veniva eseguito esame coronarografico urgente negativo per coronaropatia epicardica. All’eco2D riscontro di moderata disfunzione ventricolare sinistra (FEVS 45%) con acinesia dell’apice. Agli esami ematochimici, aumento lieve degli enzimi di necrosi miocardica. Il quadro clinico caratterizzato dal sesso femminile, dalla storia di stress psicofisico, dalla combinazione di dolore toracico, alterazioni della ripolarizzazione di tipo ischemico, acinesia dell’apice e lieve rialzo degli enzimi cardiaci in assenza di lesioni coronariche epicardiche era altamente suggestivo di Sindrome di Tako-Tsubo.  Per confermare la diagnosi è stata  eseguita una RMN cardiaca, che, inaspettatamente, ha mostrato la presenza di edema alle sequenze STIR T2 pesate a livello dell’apice ventricolare sinistro, associato però a fibrosi transmurale omosede alle sequenze postcontrastografiche, orientando così verso l’ipotesi di MINOCA. In seguito a nuovo dolore retrosternale con sopraslivellamento transitorio di ST in V1 veniva eseguito un nuovo esame coronarografico, IVUS guidato, conclusivo per spasmo coronarico diffuso su IVA, regredito dopo nitrato ic. E’ stata quindi posta la diagnosi finale di angina vasospastica complicata da FV primaria, MINOCA, impianto di AICD sottocutaneo. L'imaging della CMR, in virtù della sua capacità di fornire informazioni sulla struttura e sulla funzione cardiaca e, al contempo, di definire la caratterizzazione dei tessuti, insieme al dato di spasmo coronarico dinamico, si è rivelato in questo caso essenziale per stabilire la diagnosi, spesso misconosciuta, di MINOCA, consentendo altresì di definire la migliore strategia terapeutica.