Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P336

CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA E FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO:INTEGRAZIONE OSPEDALE -TERRITORIO E ASPETTI MEDICO-LEGALI

L. Soriente, V. Fresa, M. Ruberto, M. R. Di Muro
SC CARDIOLOGIA INTENSIVA , AOU RUGGI, SSD MEDICINA LEGALE, AOU RUGGI, DISA-MIS – UNISA , SC CARDIOLOGIA INTENSIVA,AOU RUGGI

IntroduzioneLa crisi connessa al Covid-19 ha determinato forti ripercussioni economiche e sociali.Purtuttavia,durante lo stato di emergenza con restrizione degli accessi sanitari,istituzioni sanitarie e fruitori hanno saggiato le potenzialità della dematerializzazione delle prestazioni grazie alla digitalizzazione.Infatti il Recovery Fund e il PNRR hanno mantenuto in ambito sanitario (Missione6 Salute) un punto fermo sull’asse strategico orizzontale della digitalizzazione ed innovazione,focalizzandosi sulle reti di prossimità,strutture intermedie,telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale (Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità) e sulla ricerca e digitalizzazione del SSN (Fascicolo Sanitario Elettronico e Livelli Essenziali di Assistenza).La nostra proposta individua un percorso integrato che,con la partecipazione attiva dei professionisti dell'Ospedale,del Territorio,dei M.M.G.,dei servizi sociali e delle famiglie,consente un’appropriata e rapida presa in carico territoriale del paziente in dimissione ospedaliera.MetodiDall’ufficio SDO aziendale con il Quany abbiamo rilevato alcuni indicatori della Cardiologia Intensiva:peso medio dei DRG ordinari (1.8vs2),degenza media (9.05vs9.42),indice di rotazione dei posti letto (51vs39) e appropriatezza dei ricoveri per acuti/degenza media (9.48 vs 9.38) rispettivamente del 2019-2020 in modo da poter individuare criticità e soluzioni nei percorsi dei fragili e migliorare le performance.Abbiamo utilizzato la tecnica del BPI implementando la Cartella clinica Informatizzata e integrando moduli che possono facilitare una dimissione protetta riducendo la frammentazione dell’assistenza tra le diverse strutture sanitarie.Ne abbiamo valutato gli aspetti medico-legali e individuato indicatori(tempo medio tra arrivo della richiesta e valutazione da parte delle figure coinvolte nella DimissioneProtetta,tempo medio tra valutazione e ingresso in RSA/Cure Intermedie,numero di pazienti dimessi con presa in carico territoriale).Risultati attesi Il mappaggio del processo revisionato condividendo informazioni (condizioni del paziente e contesto sociale),determina il setting di intervento postdimissione più adeguato contenendo i costi.ConclusioniLa continuità assistenziale riduce degenza media dei ricoveri e riospedalizzazione,indicatori di efficacia  e efficienza del processo della presa in carico del territorio consentendo attività di benchmarking e di controllo dei livelli di qualità delle cure prestate.