Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P335

ENDOCARDITE INFETTIVA SU VALVOLA AORTICA COMPLICATA DA TROMBOSI ACUTA DI ARTERIA MESENTERICA SUPERIORE

A. Viele, B. Cuzzola, N. Porchetta, P. Paolone, G. Giannotti, A. Trivisonno, A. Pierro, A. R. Colavita
P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI, P.O. ANTONIO CARDARELLI

L’endocardite infettiva (EI) ha un importante impatto in termini di mortalità ad 1 anno dalla diagnosi, nonostante i miglioramenti in ambito diagnostico e terapeutico precoce. Le complicanze emboliche spesso determinano peggioramento della prognosi del paziente e si verificano nel 20-50% dei pazienti, con rischio di nuovi eventi embolici dopo l’inizio di terapia antibiotica del 6-21%. La caratterizzazione ecocardiografica ha un ruolo importante nel definire il rischio di embolizzazione, in particolare vegetazioni di 10 mm o più sono a maggior rischio. Alcune caratteristiche del paziente (diabete, pregressa embolia, fibrillazione atriale) aumentano ulteriormente il rischio embolico, così come l’inizio della terapia antibiotica. Descriviamo il caso di un paziente maschio di 64 anni, affetto da sindrome coronarica cronica (pregresse PCI) e sottoposto ad intervento di Bentall-De Bono per aneurisma dell’aorta ascendente. Per FA parossistica il paziente assumeva DOAC. Il paziente accedeva in PS per febbricola intermittente da circa tre mesi, dispnea ed astenia. Gli esami ematochimici mostravano leucocitosi neutrofila ed incremento dei markers di flogosi. All’ecocardiografica transtoracica si riscontrava immagine iperecogena adesa al versante ventricolare della protesi aortica. Confermata la diagnosi di EI con ETE si iniziava terapia antibiotica empirica. La valutazione cardiochirurgica poneva indicazione follow up ecografico e rivalutazione dopo terapia. Il decorso clinico veniva complicato da episodio di pseudo-addome acuto. La TC documentava ectasia di un ramo distale dell’arteria mesenterica superiore (diametro assiale massimo di 10 mm) e concomitante trombosi a valle estesa per 6 mm. Al controllo ecocardiografico l’immagine in plus sulla protesi aortica non era più presente. Il paziente veniva trattato con eparina non frazionata per circa tre settimane e sottoposto a controllo TC che documentava persistenza dell’occlusione trombotica del ramo distale dell’arteria mesenterica superiore per cui si sottoponeva il caso all’attenzione dell’unità di Chirurgia Vascolare, dove il paziente veniva sottoposto ad intervento di embolizzazione e successiva aneurismectomia (esame colturale negativo).Il caso clinico descritto dimostra come le complicanze emboliche della endocardite infettiva, nonostante terapia medica ottimale e stretto monitoraggio del paziente siano imprevedibili e possano determinare un rapido peggioramento del quadro clinico generale.