Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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P334

TUMORI CARDIACI: RARO CASO DI FIBROELASTOMA PAPILLIFERO SU VALVOLA AORTICA

R. Magnano, A. D'Alleva, M. Di Marco, D. Forlani, L. Pezzi, P. Vitulli, F. Fulgenzi, E. Verrengia, A. Corazzini, L. Paloscia
CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA, CARDIOLOGIA-UTIC OSPEDALE CIVILE PESCARA

I tumori cardiaci sono rari processi neoplastici che possono originare da qualsiasi tessuto del cuore. Si distinguono in primitivi (benigni o maligni) e metastatici (sempre maligni). La prevalenza dei tumori cardiaci varia dallo 0.002% allo 0.28%, di cui la maggior parte sono benigni. Il fibroelastoma papillare è il terzo tumore cardiaco per incidenza e il più frequente tumore ad origine dalle valvole cardiache. Descriviamo il caso di un paziente di 50 anni, ex fumatore, con recente storia di trombectomia femoro popliteo-tibiale destra recidivante e successiva angioplastica percutanea. Giungeva in PS per ulcere ischemiche e fistolizzazione arto inferiore destro, per cui veniva ricovero presso il reparto di Chirurgia Vascolare. Il paziente giungeva alla nostra osservazione per comparsa durante la degenza di episodi di dolori toracici a riposo con irradiazione all’arto superiore sinistro e regressione spontanea. L’esame obiettivo, la pressione arteriosa, gli esami ematochimici, la radiografia del torace e l’ECG erano nella norma. L’ecocardiografia transtoracica e transesofagea mostrava un ventricolo sinistro con buona funzione contrattile, una valvola aortica tricuspide con movimento delle cuspidi conservato con una massa ovalare, ipoecogena, a margini ben delimitati, adesa alla superficie ventricolare della cuspide coronarica destra, condizionante un’insufficienza di grado lieve. Tale immagine era suggestiva per fibroelastoma papillare. Inoltre, in previsione dell’intervento cardiochirurgico, veniva effettuata una TC coronarica che confermava la presenza di una massa ovalare, ipodensa e l’assenza di lesioni coronariche significative. L’assenza di febbre, rialzo degli indici di flogosi e leucocitosi, permettevano di escludere un’origine endocarditica della lesione, così come le caratteristiche ecocardiografiche e radiologiche eliminavano il sospetto di trombosi. Il paziente veniva sottoposto a chirurgia cardiaca per via sternotomica mediana longitudinale, in circolazione extracorporea (CEC) normotermica. La massa veniva pertanto escissa, preservando la valvola aortica nativa. Il controllo postoperatorio con ecocardiografia transesofagea non registrava segni di insufficienza aortica. Il decorso postoperatorio è stato privo di complicanze. L’esame istologico della lesione confermava la diagnosi di fibroelastoma papillare.  Al follow up dopo circa 3 anni il paziente risultava asintomatico e senza segni ecocardiografici di recidiva locale.