CONGRESS ABSTRACT

Introduzione. L’endocardite su valvola tricuspide rappresenta il 5-10% dei casi di endocardite ed è più frequente in soggetti con abuso di sostanze per via endovenosa. La recidiva di endocardite si verifica non infrequentemente in soggetti trattati con terapia conservativa. Caso clinico.  Nel mese di Giugno 2021 giungeva alla nostra osservazione un uomo di 32 anni con storia di abuso di sostanze stupefacenti per via endovenosa, che presentava da circa una settimana febbre elevata con brivido scuotente resistente a terapia antipiretica ed antibiotica ed agli esami di laboratorio leucocitosi neutrofila con incremento di PCR e procalcitonina. Veniva eseguito ecocardiogramma trans-toracico che mostrava insufficienza tricuspidale di entità lieve con presenza di formazioni isoecogene mobili filamentose adese ai lembi valvolari compatibili con vegetazioni endocarditiche. Veniva eseguito ecocardiogramma trans-esofageo che confermava il reperto transtoracico di endocardite su valvola tricuspide con evidenza di vegetazione ovalare mobile di 11 mm adesa al lembo posteriore; le emocolture risultavano positive per S.Aureus meticillino sensibile e veniva somministrata terapia antibiotica con oxacillina in infusione continua per 6 settimane. Si consultava centro cardiochirurgico di riferimento che in virtù della normofunzione della valvola tricuspide ed assenza di fenomeni embolici alla TC total body non poneva indicazione ad intervento. Gli esami di laboratorio successivi mostravano negativizzazione degli indici di flogosi e delle emocolture di sorveglianza. Veniva programmato ETE di controllo che dimostrava completa risoluzione delle lesioni endocarditiche. A Settembre il paziente accedeva in PS per caduta accidentale da mezzo di lavoro: per il concomitante riscontro di iperpiressia e tosse con incremento di PCR e procalcitonina venivano ripetuti ecocardiogrammi transtoracico e trans-esofageo che mostravano incremento in numero e dimensioni delle lesioni endocarditiche su valvole tricuspide con rigurgito di entità moderata. Le emocolture risultavano negative. Veniva reintrodotta terapia antibiotica con oxacillina ed il paziente trasferito presso clinica di malattie infettive del centro di riferimento in previsione di intervento cardiochirurgico.