Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

GESTIONE DELLO SCOMPENSO CARDIACO AVANZATO E TERMINALE IN UN PAZIENTE ANZIANO CON FRAZIONE D’EIEZIONE RIDOTTA

Verga Francesca Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Orso Francesco Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Salucci Caterina Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | D’Errico Giovanni Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Perini Elena Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Vatri Marco Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Poletti Eleonora Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Cagnoni Camilla Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Corti Ginevra Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Nell’Anziano – Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi | Di Bari Mauro Firenze (Firenze) – Sod Geriatria Utig Aou Careggi | Ungar Andrea Firenze (Firenze) – Sod Geriatria Utig Aou Careggi | Baldasseroni Samuele Firenze (Firenze) – Ambulatorio Scompenso Cardiaco Ell’Anziano – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi

Lo scompenso cardiaco (SC), nonostante le nuove strategie terapeutiche, rimane una condizione caratterizzata da prognosi infausta e da una scarsa qualità di vita. La gestione dello SC in fase avanzata e poi terminale risulta una sfida attuale, soprattutto nei pazienti anziani.

A.C, 87 anni è autonomo e cognitivamente integro (BADL conservate 5/6, MMSE 28/30). A giugno '21 frattura di femore complicata da emorragia cerebrale (senza reliquati) e STEMI anteriore (FE 25%). Non eseguita coronarografia (controindicazione a terapia antiaggregante). Dimesso in NYHA II con ARNI, MRA e betabloccante. Dopo un mese ricovero per SC in corso di FA, eseguito ciclo di levosimendan.

Nel settembre '21 preso in carico dal nostro Ambulatorio Scompenso con progressiva titolazione della terapia e inserimento di SGLT2-i.

A gennaio '22  per il precario compenso clinico (NYHA III-IV) progressivo incremento del dosaggio della furosemide e intrapreso blocco sequenziale del nefrone con metolazone, con buona risposta. Visto il quadro di advanced-HF, eseguite infusioni di Levosimendan in regime di DH (8 h; 0.05->0.2 mcg/Kg/min; per tre volte ogni 2 settimane) con stabilizzazione clinica. Ad aprile ricovero per riacutizzazione di scompenso con peggioramento della creatinina (0.8 >>2 mg/dL). Alla dimissione, visto il precario compenso, attivato il  “Gruppo Intervento Rapido Ospedale Territorio” con infusioni di diuretico domiciliare e stabilizzazione del quadro clinico e successiva nuova presa in carico dall'ambulatorio scompenso con FU mensile.

A novembre 2022 peggioramento clinico (NYHA IV con diuretico resistenza), cognitivo e funzionale (MMSE 22/30, BADL conservate 2/6). Valutato come quadro end-stage (in assenza di ulteriori opzioni terapeutiche) è stato eseguito colloquio con i familiari, attivato il servizio infermieristico domiciliare per infusioni ev di furosemide e segnalato al servizio di cure palliative per assistere il paziente nella fase terminale di malattia a domicilio (Fig. 1).

Conclusione: per garantire la migliore qualità della vita nella fase terminale della malattia, la gestione dello SC avanzato nel paziente anziano deve prevedere un’individualizzazione del percorso di cura, attraverso una valutazione multidimensionale del paziente e una condivisione degli obiettivi nelle diverse fasi: da un FU intensivo con ottimizzazione della terapia nelle prime fasi a una precoce attivazione dei servizi domiciliari e di cure palliative nelle fasi più avanzate.