Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P332

INSUFFICIENZA CARDIACA ACUTA NEL PAZIENTE ANZIANO, DIABETICO ED IPERTESO. UN CASO MAI BANALE CHE SOTTOLINEA IL RUOLO DELL'ECOCARDIOGRAFIA D'URGENZA E L'AFFIDABILITÀ DELL'ANAMNESI RACCOLTA IN URGENZA.

G. Savioli, F. Fumoso, F. Lapia, M. Brattoli, B. Raffaele, A. Martignoni, G. Magrini, F. Giulia, B. Giulia, H. Deborah, S. Elena, A. Di Sabatino
EMERGENCY DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY, UNIVERSITY OF PAVIA, ITALY, UNIVERSITY OF PAVIA, ITALY, UNIVERSITY OF PAVIA, ITALY, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO , IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIRECTOR OF INTERNAL MEDICINE DEPARTMENT, IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, PAVIA, ITALY

Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.Descriviamo il caso di un uomo di 78 anni entrato in reparto di medicina ad alta intensità per insufficienza cardiaca acuta dopo alcuni giorni di trattamento in pronto soccorso con stabilizzazione dell’acuzie. In anamnesi erano presenti tutti i fattori di rischio dell’aterosclerosi (diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, dislipidemia e malattia renale cronica) insieme ad un mieloma multiplo IgGk, diagnosticato il mese prima. Un precedente ecocardiogramma ha dimostrato calcificazioni della valvola aortica, frazione di eiezione conservata e lieve insufficienza della valvola mitrale. È stato attivato il servizio di ecocardiografia d’urgenza con esecuzione di ecocardiografia il primo giorno. L’ecocardiografia ha rivelato una grave insufficienza aortica secondaria a endocardite erosiva di 15 mm di diametro, aumento delle pressioni di riempimento del ventricolo sinistro e delle pressioni stimate del ventricolo destro. È stata immediatamente intrapresa una terapia antibiotica empirica e sono state effettuate emocolture. Dal servizio di ecocardiografia di emergenza è stato attivato il servizio di cardiologia per eseguire un ecocardio transesofageo che ha confermato i reperti. È stato poi isolato uno Streptococcus gallolyticus. Solo dopo aver eseguito l’ecocardiogramma il paziente ha ricordato aver avuto febbre più di un mese prima l’inizio dei sintomi di scompenso cardiaco. Nei giorni successivi fu fatta la diagnosi di adenocarcinoma del colon.

In particolare, le infezioni da Streptococcus gallolyticus sono frequenti nei pazienti immunocompromessi e la sua manifestazione clinica più comune è l’endocardite infettiva. Questo tipo di infezione è solitamente collegata al cancro del colon-retto, principalmente nei pazienti che hanno già iniziato la chemioterapia. Quando l’endocardite riguarda persone che non fanno uso di farmaci per via endovenosa, o che non hanno difetti valvolari congeniti o acquisiti, la valvola più coinvolta è la valvola aortica. Questo in particolare nei pazienti anziani. Ciò potrebbe essere spiegato dal danno alla valvola aortica causato dallo shear stress e dal processo aterosclerotico, che ne coinvolge sempre l’endotelio. Questo danno si manifesta come calcificazione dell’endotelio e stenosi della valvola aortica. Tutti questi fattori trasformano la valvola aortica nel bersaglio perfetto della batteriemia. Infine, il carcinoma del colon è stato trattato con intervento chirurgico senza necessità di chemioterapia.