Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

IMPIANTO DI NEOVASC REDUCER COME UTILE CHANCE TERAPEUTICA NELL’ANGINA REFRATTARIA

Acerbo Vincenzo Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | De Michele Gianantonio Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Raucci Giuseppe Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Scherillo Gianmaria Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Signore Giovanni Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Rotolo Francesco Paolo Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Scialla Francesco Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Cesaro Arturo Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano | Calabrò Paolo Caserta (Caserta) – Aorn Sant’Anna E San Sebastiano |

L’angina refrattaria è una condizione clinica causata da ischemia miocardica non adeguatamente controllata dalla terapia medica e dalla rivascolarizzazione coronarica. Caso emblematico di tale condizione riguarda un uomo di 72 anni affetto da sindrome coronarica cronica (angioplastica [PTCA] + drug-eluting stent [DES] sul tratto prossimale del tronco comune di coronaria sinistra [TCCS] nel 2009 e PTCA + 2 DES in overlapping sul tratto prossimale di coronaria destra [CDx] nel 2017) che accedeva in PS per angina instabile. L’anamnesi patologica prossima del paziente risultava positiva per ripetute ospedalizzazioni per angina instabile: in particolare, si registrava un ricovero nel 2019 con evidenza angiografica di stenosi intermedia 30% al tratto medio-distale del TCCS e buon risultato a distanza degli stent precedentemente impiantati su TCCS e CDx e un ulteriore ricovero nel 2021 con evidenza coronarografica sovrapponibile alla precedente. In entrambe le ospedalizzazioni, si procedeva ad ottimizzazione terapeutica aggiungendo alla terapia anti-anginosa con Bisoprololo 2.5 mg e Amlodipina 5 mg anche farmaci di 2° linea quali Nitroglicerina transdermica 15 mg, Ranolazina 750 mg bis in die e in seguito Trimetazidina 20 mg ter in die, rispettivamente durante il primo e secondo ricovero. Nel contesto di questa nuova ospedalizzazione, si è ripetuta nuovamente la coronarografia con evidenza di quadro angiografico invariato rispetto al precedente (2021) ed, in considerazione della refrattarietà della sintomatologia anginosa, si è posta indicazione ad impianto di dispositivo Neovasc Reducer. Tale device crea un gradiente pressorio in seno coronarico determinando una redistribuzione di flusso ematico dalle aree subepicardiche verso le aree subendocardiche ischemiche. Pertanto, eseguendo accesso venoso giugulare si è ingaggiato il seno coronarico con catetere diagnostico 6F poi tramite tecnica mother and child si è posizionato il catetere guida 9F avanzando più distalmente possibile nel seno coronarico ed infine si è impiantato il Neovasc Reducer (4 atm per 60’’), ottenendo un buon risultato angiografico finale. Al follow-up a 6 mesi, si è registrato un miglioramento di 2 classi Canadian Cardiovascular Society (CCS)  di angina. Il Neovasc Reducer, migliorando la qualità di vita e riducendo la necessità di ospedalizzazioni per angina instabile, rappresenta una valida strategia terapeutica nei pazienti con angina refrattaria a farmaci e rivascolarizzazione coronarica.