Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P319

QUALCOSA DI PIU' DI SEMPLICI DISTURBI DI CONDUZIONE CARDIACA

G. Barbati, M. Scodro, A. Rossillo, F. Caprioglio
OSPEDALE SAN BORTOLO, OSPEDALE SAN BORTOLO, OSPEDALE SAN BORTOLO, OSPEDALE SAN BORTOLO

Introduzione: L’amiloidosi cardiaca (AC) è una malattia infiltrativa causata da deposito extracellulare di fibrille di amiloide. Tra le possibili manifestazioni cardiache vi sono lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione (FE) preservata, la stenosi valvolare aortica, la coronaropatia microvascolare, la fibrillazione atriale (FA), le aritmie ventricolari e i disturbi di conduzione cardiaca (DCC). Riportiamo un caso di DCC in un paziente con prima diagnosi di amiloidosi da transtiretina wild-type (ATTwt). 

Caso clinico: Un uomo di 88 anni, accedeva in PS per dolore toracico con minimo rialzo di troponina I e NTproBNP. Il paziente riferiva recente sincope con fratture costali. In anamnesi risultavano ipertensione, FA parossistica, ateromasia dei tronchi sovra-aortici, encefalopatia vascolare e carcinoma della prostata. Il monitoraggio della troponina I era a plateau e non vi erano segni clinici di scompenso. L’ECG mostrava ritmo sinusale normofrequente con marcato blocco atrio-ventricolare di I° grado, blocco completo di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro (fig.1A). Alla telemetria venivano registrate brevi fasi di dissociazione atrio-ventricolare (DAV). L’ecocardiogramma mostrava severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro (ICVS) "granular-sparkling" e FE nei limiti con ridotto strain globale longitudinale e apical sparing (fig.1B), degenerazione valvolare mitro-aortica e moderata dilatazione dell’aorta ascendente. Visto il riscontro di DCC con DAV e la recente sincope, veniva impiantato un pace-maker bicamerale. In considerazione del sospetto ecocardiografico di AC, seguendo l’algoritmo diagnostico di Gillmore (ADG), venivano eseguiti l’elettroforesi sierica e il dosaggio delle catene leggere libere sieriche risultati nella norma, e la scintigrafia ossea con 99mTc-DPD positiva per significativo accumulo cardiaco di radiotracciante (grado 3 di Perugini) (fig.1C). La ricerca di mutazioni del gene della transtiretina era negativa, e pertanto veniva posta diagnosi di ATTRwt.

Discussione: I DCC nei pazienti con ATT sono presenti in circa il 9.5% dei casi al momento della diagnosi, specie nei pazienti più anziani. È fondamentale, in caso di concomitante ICVS, sospettare la presenza di AC come causa di DCC ricercandone le red flags e seguendo l’ADG per confermare o escludere in modo non invasivo la malattia. Una corretta e tempestiva diagnosi di AC consente infatti di trattare la malattia e le sue complicanze, migliorandone la prognosi.Introduzione: L’amiloidosi cardiaca (AC) è una malattia infiltrativa causata da deposito extracellulare di fibrille di amiloide. Tra le possibili manifestazioni cardiache vi sono lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione (FE) preservata, la stenosi valvolare aortica, la coronaropatia microvascolare, la fibrillazione atriale (FA), le aritmie ventricolari e i disturbi di conduzione cardiaca (DCC). Riportiamo un caso di DCC in un paziente con prima diagnosi di amiloidosi da transtiretina wild-type (ATTwt). 

Caso clinico: Un uomo di 88 anni, accedeva in PS per dolore toracico con minimo rialzo di troponina I e NTproBNP. Il paziente riferiva recente sincope con fratture costali. In anamnesi risultavano ipertensione, FA parossistica, ateromasia dei tronchi sovra-aortici, encefalopatia vascolare e carcinoma della prostata. Il monitoraggio della troponina I era a plateau e non vi erano segni clinici di scompenso. L’ECG mostrava ritmo sinusale normofrequente con marcato blocco atrio-ventricolare di I° grado, blocco completo di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro (fig.1A). Alla telemetria venivano registrate brevi fasi di dissociazione atrio-ventricolare (DAV). L’ecocardiogramma mostrava severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro (ICVS) "granular-sparkling" e FE nei limiti con ridotto strain globale longitudinale e apical sparing (fig.1B), degenerazione valvolare mitro-aortica e moderata dilatazione dell’aorta ascendente. Visto il riscontro di DCC con DAV e la recente sincope, veniva impiantato un pace-maker bicamerale. In considerazione del sospetto ecocardiografico di AC, seguendo l’algoritmo diagnostico di Gillmore (ADG), venivano eseguiti l’elettroforesi sierica e il dosaggio delle catene leggere libere sieriche risultati nella norma, e la scintigrafia ossea con 99mTc-DPD positiva per significativo accumulo cardiaco di radiotracciante (grado 3 di Perugini) (fig.1C). La ricerca di mutazioni del gene della transtiretina era negativa, e pertanto veniva posta diagnosi di ATTRwt.

Discussione: I DCC nei pazienti con ATT sono presenti in circa il 9.5% dei casi al momento della diagnosi, specie nei pazienti più anziani. È fondamentale, in caso di concomitante ICVS, sospettare la presenza di AC come causa di DCC ricercandone le red flags e seguendo l’ADG per confermare o escludere in modo non invasivo la malattia. Una corretta e tempestiva diagnosi di AC consente infatti di trattare la malattia e le sue complicanze, migliorandone la prognosi.Introduzione: L’amiloidosi cardiaca (AC) è una malattia infiltrativa causata da deposito extracellulare di fibrille di amiloide. Tra le possibili manifestazioni cardiache vi sono lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione (FE) preservata, la stenosi valvolare aortica, la coronaropatia microvascolare, la fibrillazione atriale (FA), le aritmie ventricolari e i disturbi di conduzione cardiaca (DCC). Riportiamo un caso di DCC in un paziente con prima diagnosi di amiloidosi da transtiretina wild-type (ATTwt). 

Caso clinico: Un uomo di 88 anni, accedeva in PS per dolore toracico con minimo rialzo di troponina I e NTproBNP. Il paziente riferiva recente sincope con fratture costali. In anamnesi risultavano ipertensione, FA parossistica, ateromasia dei tronchi sovra-aortici, encefalopatia vascolare e carcinoma della prostata. Il monitoraggio della troponina I era a plateau e non vi erano segni clinici di scompenso. L’ECG mostrava ritmo sinusale normofrequente con marcato blocco atrio-ventricolare di I° grado, blocco completo di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro (fig.1A). Alla telemetria venivano registrate brevi fasi di dissociazione atrio-ventricolare (DAV). L’ecocardiogramma mostrava severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro (ICVS) "granular-sparkling" e FE nei limiti con ridotto strain globale longitudinale e apical sparing (fig.1B), degenerazione valvolare mitro-aortica e moderata dilatazione dell’aorta ascendente. Visto il riscontro di DCC con DAV e la recente sincope, veniva impiantato un pace-maker bicamerale. In considerazione del sospetto ecocardiografico di AC, seguendo l’algoritmo diagnostico di Gillmore (ADG), venivano eseguiti l’elettroforesi sierica e il dosaggio delle catene leggere libere sieriche risultati nella norma, e la scintigrafia ossea con 99mTc-DPD positiva per significativo accumulo cardiaco di radiotracciante (grado 3 di Perugini) (fig.1C). La ricerca di mutazioni del gene della transtiretina era negativa, e pertanto veniva posta diagnosi di ATTRwt.

Discussione: I DCC nei pazienti con ATT sono presenti in circa il 9.5% dei casi al momento della diagnosi, specie nei pazienti più anziani. È fondamentale, in caso di concomitante ICVS, sospettare la presenza di AC come causa di DCC ricercandone le red flags e seguendo l’ADG per confermare o escludere in modo non invasivo la malattia. Una corretta e tempestiva diagnosi di AC consente infatti di trattare la malattia e le sue complicanze, migliorandone la prognosi.Introduzione: L’amiloidosi cardiaca (AC) è una malattia infiltrativa causata da deposito extracellulare di fibrille di amiloide. Tra le possibili manifestazioni cardiache vi sono lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione (FE) preservata, la stenosi valvolare aortica, la coronaropatia microvascolare, la fibrillazione atriale (FA), le aritmie ventricolari e i disturbi di conduzione cardiaca (DCC). Riportiamo un caso di DCC in un paziente con prima diagnosi di amiloidosi da transtiretina wild-type (ATTwt). 

Caso clinico: Un uomo di 88 anni, accedeva in PS per dolore toracico con minimo rialzo di troponina I e NTproBNP. Il paziente riferiva recente sincope con fratture costali. In anamnesi risultavano ipertensione, FA parossistica, ateromasia dei tronchi sovra-aortici, encefalopatia vascolare e carcinoma della prostata. Il monitoraggio della troponina I era a plateau e non vi erano segni clinici di scompenso. L’ECG mostrava ritmo sinusale normofrequente con marcato blocco atrio-ventricolare di I° grado, blocco completo di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro (fig.1A). Alla telemetria venivano registrate brevi fasi di dissociazione atrio-ventricolare (DAV). L’ecocardiogramma mostrava severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro (ICVS) "granular-sparkling" e FE nei limiti con ridotto strain globale longitudinale e apical sparing (fig.1B), degenerazione valvolare mitro-aortica e moderata dilatazione dell’aorta ascendente. Visto il riscontro di DCC con DAV e la recente sincope, veniva impiantato un pace-maker bicamerale. In considerazione del sospetto ecocardiografico di AC, seguendo l’algoritmo diagnostico di Gillmore (ADG), venivano eseguiti l’elettroforesi sierica e il dosaggio delle catene leggere libere sieriche risultati nella norma, e la scintigrafia ossea con 99mTc-DPD positiva per significativo accumulo cardiaco di radiotracciante (grado 3 di Perugini) (fig.1C). La ricerca di mutazioni del gene della transtiretina era negativa, e pertanto veniva posta diagnosi di ATTRwt.

Discussione: I DCC nei pazienti con ATT sono presenti in circa il 9.5% dei casi al momento della diagnosi, specie nei pazienti più anziani. È fondamentale, in caso di concomitante ICVS, sospettare la presenza di AC come causa di DCC ricercandone le red flags e seguendo l’ADG per confermare o escludere in modo non invasivo la malattia. Una corretta e tempestiva diagnosi di AC consente infatti di trattare la malattia e le sue complicanze, migliorandone la prognosi.Introduzione: L’amiloidosi cardiaca (AC) è una malattia infiltrativa causata da deposito extracellulare di fibrille di amiloide. Tra le possibili manifestazioni cardiache vi sono lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione (FE) preservata, la stenosi valvolare aortica, la coronaropatia microvascolare, la fibrillazione atriale (FA), le aritmie ventricolari e i disturbi di conduzione cardiaca (DCC). Riportiamo un caso di DCC in un paziente con prima diagnosi di amiloidosi da transtiretina wild-type (ATTwt). 

Caso clinico: Un uomo di 88 anni, accedeva in PS per dolore toracico con minimo rialzo di troponina I e NTproBNP. Il paziente riferiva recente sincope con fratture costali. In anamnesi risultavano ipertensione, FA parossistica, ateromasia dei tronchi sovra-aortici, encefalopatia vascolare e carcinoma della prostata. Il monitoraggio della troponina I era a plateau e non vi erano segni clinici di scompenso. L’ECG mostrava ritmo sinusale normofrequente con marcato blocco atrio-ventricolare di I° grado, blocco completo di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro (fig.1A). Alla telemetria venivano registrate brevi fasi di dissociazione atrio-ventricolare (DAV). L’ecocardiogramma mostrava severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro (ICVS) "granular-sparkling" e FE nei limiti con ridotto strain globale longitudinale e apical sparing (fig.1B), degenerazione valvolare mitro-aortica e moderata dilatazione dell’aorta ascendente. Visto il riscontro di DCC con DAV e la recente sincope, veniva impiantato un pace-maker bicamerale. In considerazione del sospetto ecocardiografico di AC, seguendo l’algoritmo diagnostico di Gillmore (ADG), venivano eseguiti l’elettroforesi sierica e il dosaggio delle catene leggere libere sieriche risultati nella norma, e la scintigrafia ossea con 99mTc-DPD positiva per significativo accumulo cardiaco di radiotracciante (grado 3 di Perugini) (fig.1C). La ricerca di mutazioni del gene della transtiretina era negativa, e pertanto veniva posta diagnosi di ATTRwt.

Discussione: I DCC nei pazienti con ATT sono presenti in circa il 9.5% dei casi al momento della diagnosi, specie nei pazienti più anziani. È fondamentale, in caso di concomitante ICVS, sospettare la presenza di AC come causa di DCC ricercandone le red flags e seguendo l’ADG per confermare o escludere in modo non invasivo la malattia. Una corretta e tempestiva diagnosi di AC consente infatti di trattare la malattia e le sue complicanze, migliorandone la prognosi.Introduzione: L’amiloidosi cardiaca (AC) è una malattia infiltrativa causata da deposito extracellulare di fibrille di amiloide. Tra le possibili manifestazioni cardiache vi sono lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione (FE) preservata, la stenosi valvolare aortica, la coronaropatia microvascolare, la fibrillazione atriale (FA), le aritmie ventricolari e i disturbi di conduzione cardiaca (DCC). Riportiamo un caso di DCC in un paziente con prima diagnosi di amiloidosi da transtiretina wild-type (ATTwt). 

Caso clinico: Un uomo di 88 anni, accedeva in PS per dolore toracico con minimo rialzo di troponina I e NTproBNP. Il paziente riferiva recente sincope con fratture costali. In anamnesi risultavano ipertensione, FA parossistica, ateromasia dei tronchi sovra-aortici, encefalopatia vascolare e carcinoma della prostata. Il monitoraggio della troponina I era a plateau e non vi erano segni clinici di scompenso. L’ECG mostrava ritmo sinusale normofrequente con marcato blocco atrio-ventricolare di I° grado, blocco completo di branca destra ed emiblocco anteriore sinistro (fig.1A). Alla telemetria venivano registrate brevi fasi di dissociazione atrio-ventricolare (DAV). L’ecocardiogramma mostrava severa ipertrofia concentrica del ventricolo sinistro (ICVS) "granular-sparkling" e FE nei limiti con ridotto strain globale longitudinale e apical sparing (fig.1B), degenerazione valvolare mitro-aortica e moderata dilatazione dell’aorta ascendente. Visto il riscontro di DCC con DAV e la recente sincope, veniva impiantato un pace-maker bicamerale. In considerazione del sospetto ecocardiografico di AC, seguendo l’algoritmo diagnostico di Gillmore (ADG), venivano eseguiti l’elettroforesi sierica e il dosaggio delle catene leggere libere sieriche risultati nella norma, e la scintigrafia ossea con 99mTc-DPD positiva per significativo accumulo cardiaco di radiotracciante (grado 3 di Perugini) (fig.1C). La ricerca di mutazioni del gene della transtiretina era negativa, e pertanto veniva posta diagnosi di ATTRwt.

Discussione: I DCC nei pazienti con ATT sono presenti in circa il 9.5% dei casi al momento della diagnosi, specie nei pazienti più anziani. È fondamentale, in caso di concomitante ICVS, sospettare la presenza di AC come causa di DCC ricercandone le red flags e seguendo l’ADG per confermare o escludere in modo non invasivo la malattia. Una corretta e tempestiva diagnosi di AC consente infatti di trattare la malattia e le sue complicanze, migliorandone la prognosi.