Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P314

QUANDO LA TAKO-TSUBO CATTURA… NON SOLO POLPI

P. M. P. Spissu, F. V. Contini, M. Licciardi, L. Leoni, L. Fazzini, S. Angius, F. Perra, S. Secchi, M. F. Marchetti, R. Montisci
CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI, CLINICAL CARDIOLOGY UNIT, AOU OF CAGLIARI, DEPARTMENT OF MEDICAL SCIENCES AND PUBLIC HEALTH, UNIVERSITY OF CAGLIARI

Il caso che presentiamo riguarda una donna di 75 anni senza precedenti cardiologici in anamnesi che è giunta alla nostra attenzione lamentando dolore toracico ad esordio improvviso associato a dispnea, tosse secca, nausea e un episodio di vomito. Arrivata presso il Pronto Soccorso del nostro Ospedale, un ECG ha mostrato depressione del tratto ST nelle derivazioni inferiori e gli esami ematici un notevole incremento della Troponina HS. Un ecocardiogramma mostrava ipocinesia dei segmenti medio apicali del ventricolo sinistro con frazione d’eiezione moderatamente ridotta (45%); il ventricolo destro era di dimensioni aumentate con insufficienza tricuspidale moderata e ipertensione polmonare lieve. A causa di quest’ultimo riscontro, è stato dosato il D-dimero ed è stata eseguita un’angio-TC che ha escluso un'embolia polmonare acuta.

Il giorno dopo, la coronarografia mostrava coronarie esenti da lesioni che potessero spiegare la presentazione clinica ed ecocardiografica; alla ventricolografia sinistra evidenza di incremento del volume telesistolico con ipocinesia delle pareti anterolaterale, apicale e diaframmatica con una frazione d’eiezione del 30%. Questi reperti hanno permesso di porre la diagnosi di sindrome Tako-Tsubo, nota anche come cardiomiopatia da stress.

Alcuni giorni dopo, una Risonanza Magnetica Cardiaca mostrava ipocinesia di tutto l’apice e del segmento medio della parete anterolaterale con ipercinesia compensatoria dei segmenti basali; le sequenze T2-pesate erano positive nei segmenti ipocinetici, in assenza di captazione nelle sequenze in Late Gadolinium Enhancement (LGE). Inoltre, era chiaramente evidente un difetto interatriale di tipo “ostium secundum”, causante uno shunt sinistro-destro emodinamicamente significativo (Qp/Qs circa 2,8) con dilatazione delle sezioni destre, dell’arteria polmonare e dei suoi rami principali.

A seguito di questi reperti, la paziente è stata sottoposta a cateterismo cardiaco destro che ha riportato un Qp/Qs di 3,24 e un flusso di shunt di 8,78 L/min, con un indice cardiaco di 2,5 L/min/m2 e normali resistenze vascolari polmonari (0,7 Unità Wood). A causa di questi risultati la paziente è stata dimessa dal nostro reparto ed indirizzata al centro di Cardiologia Interventistica della nostra città per la chiusura percutanea del difetto interatriale emodinamicamente significativo.

Questo caso è curioso perché mostra come le cose in Cardiologia possano essere profondamente e imprevedibilmente connesse.Il caso che presentiamo riguarda una donna di 75 anni senza precedenti cardiologici in anamnesi che è giunta alla nostra attenzione lamentando dolore toracico ad esordio improvviso associato a dispnea, tosse secca, nausea e un episodio di vomito. Arrivata presso il Pronto Soccorso del nostro Ospedale, un ECG ha mostrato depressione del tratto ST nelle derivazioni inferiori e gli esami ematici un notevole incremento della Troponina HS. Un ecocardiogramma mostrava ipocinesia dei segmenti medio apicali del ventricolo sinistro con frazione d’eiezione moderatamente ridotta (45%); il ventricolo destro era di dimensioni aumentate con insufficienza tricuspidale moderata e ipertensione polmonare lieve. A causa di quest’ultimo riscontro, è stato dosato il D-dimero ed è stata eseguita un’angio-TC che ha escluso un'embolia polmonare acuta.

Il giorno dopo, la coronarografia mostrava coronarie esenti da lesioni che potessero spiegare la presentazione clinica ed ecocardiografica; alla ventricolografia sinistra evidenza di incremento del volume telesistolico con ipocinesia delle pareti anterolaterale, apicale e diaframmatica con una frazione d’eiezione del 30%. Questi reperti hanno permesso di porre la diagnosi di sindrome Tako-Tsubo, nota anche come cardiomiopatia da stress.

Alcuni giorni dopo, una Risonanza Magnetica Cardiaca mostrava ipocinesia di tutto l’apice e del segmento medio della parete anterolaterale con ipercinesia compensatoria dei segmenti basali; le sequenze T2-pesate erano positive nei segmenti ipocinetici, in assenza di captazione nelle sequenze in Late Gadolinium Enhancement (LGE). Inoltre, era chiaramente evidente un difetto interatriale di tipo “ostium secundum”, causante uno shunt sinistro-destro emodinamicamente significativo (Qp/Qs circa 2,8) con dilatazione delle sezioni destre, dell’arteria polmonare e dei suoi rami principali.

A seguito di questi reperti, la paziente è stata sottoposta a cateterismo cardiaco destro che ha riportato un Qp/Qs di 3,24 e un flusso di shunt di 8,78 L/min, con un indice cardiaco di 2,5 L/min/m2 e normali resistenze vascolari polmonari (0,7 Unità Wood). A causa di questi risultati la paziente è stata dimessa dal nostro reparto ed indirizzata al centro di Cardiologia Interventistica della nostra città per la chiusura percutanea del difetto interatriale emodinamicamente significativo.

Questo caso è curioso perché mostra come le cose in Cardiologia possano essere profondamente e imprevedibilmente connesse.Il caso che presentiamo riguarda una donna di 75 anni senza precedenti cardiologici in anamnesi che è giunta alla nostra attenzione lamentando dolore toracico ad esordio improvviso associato a dispnea, tosse secca, nausea e un episodio di vomito. Arrivata presso il Pronto Soccorso del nostro Ospedale, un ECG ha mostrato depressione del tratto ST nelle derivazioni inferiori e gli esami ematici un notevole incremento della Troponina HS. Un ecocardiogramma mostrava ipocinesia dei segmenti medio apicali del ventricolo sinistro con frazione d’eiezione moderatamente ridotta (45%); il ventricolo destro era di dimensioni aumentate con insufficienza tricuspidale moderata e ipertensione polmonare lieve. A causa di quest’ultimo riscontro, è stato dosato il D-dimero ed è stata eseguita un’angio-TC che ha escluso un'embolia polmonare acuta.

Il giorno dopo, la coronarografia mostrava coronarie esenti da lesioni che potessero spiegare la presentazione clinica ed ecocardiografica; alla ventricolografia sinistra evidenza di incremento del volume telesistolico con ipocinesia delle pareti anterolaterale, apicale e diaframmatica con una frazione d’eiezione del 30%. Questi reperti hanno permesso di porre la diagnosi di sindrome Tako-Tsubo, nota anche come cardiomiopatia da stress.

Alcuni giorni dopo, una Risonanza Magnetica Cardiaca mostrava ipocinesia di tutto l’apice e del segmento medio della parete anterolaterale con ipercinesia compensatoria dei segmenti basali; le sequenze T2-pesate erano positive nei segmenti ipocinetici, in assenza di captazione nelle sequenze in Late Gadolinium Enhancement (LGE). Inoltre, era chiaramente evidente un difetto interatriale di tipo “ostium secundum”, causante uno shunt sinistro-destro emodinamicamente significativo (Qp/Qs circa 2,8) con dilatazione delle sezioni destre, dell’arteria polmonare e dei suoi rami principali.

A seguito di questi reperti, la paziente è stata sottoposta a cateterismo cardiaco destro che ha riportato un Qp/Qs di 3,24 e un flusso di shunt di 8,78 L/min, con un indice cardiaco di 2,5 L/min/m2 e normali resistenze vascolari polmonari (0,7 Unità Wood). A causa di questi risultati la paziente è stata dimessa dal nostro reparto ed indirizzata al centro di Cardiologia Interventistica della nostra città per la chiusura percutanea del difetto interatriale emodinamicamente significativo.

Questo caso è curioso perché mostra come le cose in Cardiologia possano essere profondamente e imprevedibilmente connesse.Il caso che presentiamo riguarda una donna di 75 anni senza precedenti cardiologici in anamnesi che è giunta alla nostra attenzione lamentando dolore toracico ad esordio improvviso associato a dispnea, tosse secca, nausea e un episodio di vomito. Arrivata presso il Pronto Soccorso del nostro Ospedale, un ECG ha mostrato depressione del tratto ST nelle derivazioni inferiori e gli esami ematici un notevole incremento della Troponina HS. Un ecocardiogramma mostrava ipocinesia dei segmenti medio apicali del ventricolo sinistro con frazione d’eiezione moderatamente ridotta (45%); il ventricolo destro era di dimensioni aumentate con insufficienza tricuspidale moderata e ipertensione polmonare lieve. A causa di quest’ultimo riscontro, è stato dosato il D-dimero ed è stata eseguita un’angio-TC che ha escluso un'embolia polmonare acuta.

Il giorno dopo, la coronarografia mostrava coronarie esenti da lesioni che potessero spiegare la presentazione clinica ed ecocardiografica; alla ventricolografia sinistra evidenza di incremento del volume telesistolico con ipocinesia delle pareti anterolaterale, apicale e diaframmatica con una frazione d’eiezione del 30%. Questi reperti hanno permesso di porre la diagnosi di sindrome Tako-Tsubo, nota anche come cardiomiopatia da stress.

Alcuni giorni dopo, una Risonanza Magnetica Cardiaca mostrava ipocinesia di tutto l’apice e del segmento medio della parete anterolaterale con ipercinesia compensatoria dei segmenti basali; le sequenze T2-pesate erano positive nei segmenti ipocinetici, in assenza di captazione nelle sequenze in Late Gadolinium Enhancement (LGE). Inoltre, era chiaramente evidente un difetto interatriale di tipo “ostium secundum”, causante uno shunt sinistro-destro emodinamicamente significativo (Qp/Qs circa 2,8) con dilatazione delle sezioni destre, dell’arteria polmonare e dei suoi rami principali.

A seguito di questi reperti, la paziente è stata sottoposta a cateterismo cardiaco destro che ha riportato un Qp/Qs di 3,24 e un flusso di shunt di 8,78 L/min, con un indice cardiaco di 2,5 L/min/m2 e normali resistenze vascolari polmonari (0,7 Unità Wood). A causa di questi risultati la paziente è stata dimessa dal nostro reparto ed indirizzata al centro di Cardiologia Interventistica della nostra città per la chiusura percutanea del difetto interatriale emodinamicamente significativo.

Questo caso è curioso perché mostra come le cose in Cardiologia possano essere profondamente e imprevedibilmente connesse.Il caso che presentiamo riguarda una donna di 75 anni senza precedenti cardiologici in anamnesi che è giunta alla nostra attenzione lamentando dolore toracico ad esordio improvviso associato a dispnea, tosse secca, nausea e un episodio di vomito. Arrivata presso il Pronto Soccorso del nostro Ospedale, un ECG ha mostrato depressione del tratto ST nelle derivazioni inferiori e gli esami ematici un notevole incremento della Troponina HS. Un ecocardiogramma mostrava ipocinesia dei segmenti medio apicali del ventricolo sinistro con frazione d’eiezione moderatamente ridotta (45%); il ventricolo destro era di dimensioni aumentate con insufficienza tricuspidale moderata e ipertensione polmonare lieve. A causa di quest’ultimo riscontro, è stato dosato il D-dimero ed è stata eseguita un’angio-TC che ha escluso un'embolia polmonare acuta.

Il giorno dopo, la coronarografia mostrava coronarie esenti da lesioni che potessero spiegare la presentazione clinica ed ecocardiografica; alla ventricolografia sinistra evidenza di incremento del volume telesistolico con ipocinesia delle pareti anterolaterale, apicale e diaframmatica con una frazione d’eiezione del 30%. Questi reperti hanno permesso di porre la diagnosi di sindrome Tako-Tsubo, nota anche come cardiomiopatia da stress.

Alcuni giorni dopo, una Risonanza Magnetica Cardiaca mostrava ipocinesia di tutto l’apice e del segmento medio della parete anterolaterale con ipercinesia compensatoria dei segmenti basali; le sequenze T2-pesate erano positive nei segmenti ipocinetici, in assenza di captazione nelle sequenze in Late Gadolinium Enhancement (LGE). Inoltre, era chiaramente evidente un difetto interatriale di tipo “ostium secundum”, causante uno shunt sinistro-destro emodinamicamente significativo (Qp/Qs circa 2,8) con dilatazione delle sezioni destre, dell’arteria polmonare e dei suoi rami principali.

A seguito di questi reperti, la paziente è stata sottoposta a cateterismo cardiaco destro che ha riportato un Qp/Qs di 3,24 e un flusso di shunt di 8,78 L/min, con un indice cardiaco di 2,5 L/min/m2 e normali resistenze vascolari polmonari (0,7 Unità Wood). A causa di questi risultati la paziente è stata dimessa dal nostro reparto ed indirizzata al centro di Cardiologia Interventistica della nostra città per la chiusura percutanea del difetto interatriale emodinamicamente significativo.

Questo caso è curioso perché mostra come le cose in Cardiologia possano essere profondamente e imprevedibilmente connesse.